Corigliano Rossano aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 

Corigliano Rossano – Nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne il Comune di Corigliano Rossano intende promuovere attività di prevenzione e informazione per conoscere, riconoscere, arginare e prevenire la violenza di genere. Il Vice sindaco Claudio Vincenzo Malavolta, con delega alla Parità di Genere, dichiara: ”Nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne la nostra Amministrazione vuole ricordare che intende assicurare il massimo sostegno alle vittime di abusi fisici e psicologici, invitandole a riconoscere la violenza come tale, a ribellarsi e a reagire rivolgendosi ai centri antiviolenza, alle associazioni specifiche e denunciando alle forze dell’ordine”.

 

In collaborazione con il Presidente della Provincia di Cosenza e la FIDAPA Sezioni di Corigliano e Rossano, l’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano sostiene inoltre il progetto “Range the World, end violence against women and girls”.

Il 25 Novembre verranno illuminati i monumenti: la Torre Mastio del Castello Ducale e la Torre dell’Orologio in Piazza Steri a partire dalle ore 17.00; per quest’iniziativa si ringrazia per la sempre straordinaria disponibilità e collaborazione la AB Vision di Antonio Abenante, RS Service e White Castle.

Il Comune di Corigliano Rossano vuole ricordare che è presente sul territorio con il Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi” e la Casa rifugio per le donne vittime di violenza.

“In questo periodo si parla molto di virus contro i quali è difficile trovare una cura efficace. La violenza è forse il peggiore tra questi: il silenzio la fortifica, l’omertà la protegge, la società la ignora. Il primo passo per combatterla è sensibilizzare sulla necessità di acquisire una coscienza sociale basata su rispetto e parità” questo è quanto dichiara l’Assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, ricordando che la Giunta di Corigliano Rossano è composta da tre uomini e tre donne perché il raggiungimento della parità di genere all’interno delle istituzioni rappresenta una crescita comune che ci aiuta a combattere le discriminazioni (Comunicato stampa).

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