Corigliano-Rossano, accusato di parricidio torna in cella: rinvenuta una pistola in casa

Alessandro Manzi

Deteneva una pistola in casa, oltre a materiale pirotecnico. Torna dietro le sbarre Alessandro Manzi, l’uomo che uccise il padre Mario, 50enne pregiudicato, nel novembre del 2017 a colpi di fucile e per questo condannato in secondo grado a 9 anni di reclusione. Dal 2019 l’omicida gode della misura alternativa dei domiciliari sulla base di quel che gli organismi preposti qualificano come “buona condotta”, confermata da una serie di iniziative successive tutte protese alla riabilitazione e al reinserimento sociale: dallo studio, s’iscrive all’Università, ad attività di beneficenza.

In queste ore, tuttavia, qualcosa è accaduto. Ai poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano-Rossano non sfuggono i suoi movimenti. E, ieri, hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione di Viale Sant’Angelo, area urbana di Rossano, all’interno della quale è stata rinvenuta l’arma. Manzi è ora rinchiuso presso il carcere di Castrovillari.

 

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