Corigliano Rossano. Accoltella il padre, sullo sfondo il reddito di cittadinanza

Il momento del fermo

Corigliano Rossano – Gli sviluppi: per l’accoltellamento scatta l’accusa di tentato omicidio. Finisce dietro le sbarre  M.N. 31enne.

I fatti parlano di una discussione nata all’interno dell’abitazione per futili motivi ed in particolar modo per un litigio susseguente alla pretesa del padre nei confronti del figlio di firmare dei documenti necessari per presentare la richiesta di erogazione del reddito di cittadinanza. Di fronte il rifiuto di quest’ultimo, sarebbe iniziata un’accesa discussione fra i due che sarebbe culminata con un fendente inferto dal figlio nel petto del padre, dopo aver impugnato un grosso coltello da cucina. Allertati il 118 ed i Carabinieri, il ferito veniva dapprima portato presso il pronto soccorso di Corigliano Calabro, quindi elitrasportato, viste le gravi condizioni, presso il nosocomio di Cosenza. Il figlio, ancora in stato di shock, veniva fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corigliano e portato in caserma, dove confessava il proprio gesto, mentre altri Carabinieri rinvenivano il coltello ancora intriso di sangue nell’abitazione. Lo stesso veniva sottoposto a sequestro penale in quanto costituente corpo del reato. Venivano escussi a sommarie informazioni alcuni familiari della vittima che avevano assistito alla terribile scena e confermavano la ricostruzione dei fatti compiuta dai Carabinieri ausonici.

Sulla base di quanto accertato e d’intesa con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari per M.N. si aprivano le porte della Casa Circondariale di Castrovillari in attesa di convalida dell’arresto e di essere sentito dall’A.G. per i gravi  fatti contestati. Permangono invece ancora gravi le condizioni del ferito.

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