Corigliano, quell’insegnamento che arriva dal sociale

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CORIGLIANO “La Bellezza salverà il mondo!” diceva Fedor Dostoevskij. Una bellezza che non è solo fisica, che non si esprime soltanto nel luccichio dei brillantini o dei glitter o nello scampanellio dei sonaglini!
La bellezza è vedere chi, senza interesse alcuno, si mette a disposizione di una comunità parrocchiale, lavorando, condividendone tempo, risorse, abilità per ristrutturare una struttura che agli occhi degli altri può anche non avere quel valore e quella valenza che, invece, ha per i tanti ragazzi che quotidianamente ne usufruiscono. Avere luoghi di svago dove poter giocare o socializzare nel Centro storico è davvero difficile, ecco perché il campetto attiguo al Santuario di San Francesco di Paola di Viale Rimembranze, è molto importante per quella comunità parrocchiale, ma soprattutto per i tanti giovani che li vogliono incontrarsi, giocare e condividere momenti non solo ludici, ma che anzi vanno oltre, proprio come il Santo Taumaturgo comunicava oltre cinque secoli fa.
Luca Antonio, tipo abituato a lavorare e a non mettersi in mostra pur facendo del bene non appena gliene si presenta l’opportunità con quella generosità che gli è stata inculcata dalla sua cara famiglia, è pronto a dare una mano. Ed ecco che un giorno raccogliendo il rammarico dei Frati Minimi sulle condizioni di abbandono in cui versava il campetto si è fatto avanti offrendosi per effettuare quei lavori di ristrutturazione di cui la struttura necessitava. Alla fine è riuscito nell’intento e sabato pomeriggio ha “restituito” la struttura ristrutturata. Bravo Luca Antonio ce ne fossero di tanti coriglianesi come te, la città, ma soprattutto il sociale ne godrebbe per davvero.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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