Corigliano, presa di mira la sinistra “salottiera”

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“Se la sinistra locale, quella salottiera, vendicativa, intollerante, ha un modello politico innovativo, una visione per Corigliano, un nuovo modello di vita, una alternativa seria alla destra, lo proponga al popolo prima delle prossime amministrative”. E’ quanto sostiene il Coordinatore cittadino del Movimento Centro Storico, Giorgio Luzzi, che interviene a proposito del recente comunicato del Circolo del Pd dello Scalo, attraverso il quale i Democrat criticavano l’operato dell’esecutivo Geraci. “ Il movimento Centro Storico – si legge nella nota – trova che in linea di principio i problemi sollevati nel comunicato ultimo a firma del PD sono legittimi, prima però bisogna fare delle modeste considerazioni politiche: perché aspettare quattro anni per enunciare tali problemi? E poi si fa presto a dare il marchio di città mafiosa, speriamo che non lo si fa per nascondersi dietro l’alibi della peculiarità del nostro sistema economico – sociale con il pretesto di racimolare consensi o non affrontare con decisione quello che invece è un problema di tutti, ma essenzialmente un problema politico – sociologico che impedisce la riorganizzazione, la modernizzazione della macchina comunale a livello organizzativo, legale ed amministrativo. Per quanto riguarda, la cosiddetta questione morale, crediamo che nessuna parte politica abbia la primogenitura ad ergersi a paladino, nessuno è immune da colpe, né tanto meno può fare la voce grossa, accusando la parte politica avversa, la verità è che tutta la galassia politica, di centro, di sinistra e di destra poggiano le loro azioni politiche su questa cancrena tutta coriglianese, tutta italiana, chi più chi meno, tutti hanno le loro colpe, nessuna esclusa. Altro problema: l’evasione dei tributi: Non è possibile che ogni volta che emergono difficoltà di bilancio, o l’avvicinarsi di elezioni, si “scopre” che a Corigliano si evadono le tasse. Tutti i partiti, a parole, oggi sembrano concordare sulla necessità di ridurre, di combattere questo fenomeno. Il problema, che i partiti, la politica non affronta la questione perché ciò fa perdere voti, così si legittima l’evasione tout court. Il problema dell’evasione, così come quello del definitivo risanamento della finanza pubblica non è altro che un aspetto della necessaria modernizzazione a livello pratico del comune e dell’esigenza di una riorganizzazione del sistema. Altro tema sottovalutato: la lotta all’abusivismo e l’aumento delle tasse locali, colpa di disservizi e di un governo nazionale che ha tagliato i finanziamenti agli enti locali e di una regione Calabria sprecona, dai vitalizi d’oro, clientelare e dalle promesse non mantenute, una fra tutte l’Ospedale Unico. Altro problema: La gestione degli immobili comunali di cui la politica, i partiti, non hanno mai dimostrato interesse ad affrontarlo. Come vengono gestiti! In consiglio comunale mai un accenno, una discussione sull’argomento, il patrimonio immobiliare, di proprietà “sulla carta” del comune e dati in gestione a privati, a cooperative, ad associazioni o enti di culto, quanto frutta alle casse comunali? La politica, finge di non sapere nulla o meglio tace per i soliti motivi di interessi politici”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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