Corigliano, multe a lucciole e clienti sulla ss 106

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CORIGLIANO Intensificati i controlli, in particolare lungo la SS 106 nel tratto di Corigliano, per ciò che riguarda il fenomeno della prostituzione, da parte del personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Rossano.
Come già avvenuto nel recente passato gli agenti si sono mossi su precise disposizioni dettate dal questore di Cosenza, Luigi Liguori.
Nei giorni scorsi, come informa una nota della questura bruzia, personale del Commissariato P.S. di Rossano, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha individuato sulla SS 106, due donne straniere, di 23 anni circa, di cui una di nazionalità romena ed una bulgara, le quali, con abbigliamento succinto e con il loro comportamento, adescavano due clienti.
A tutti è stato elevato verbale di sanzione amministrativa di 500,00 euro ciascuno, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 1 del 03.01.2017, che prevede il divieto di indossare abbigliamento ed adottare comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento, nonchè di interferire con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei clienti. Così come previsto dall’Ordinanza sindacale, inoltre, sono state sottoposte a sequestro amministrativo cautelare le autovetture utilizzate dai citati clienti per intrattenersi in compagnia delle prostitute.
Contestualmente a tale servizio, sono stati effettuati 10 posti di controllo, nel corso dei quali sono stati controllati 65 automezzi, identificate 116 persone, elevati nove verbali per infrazioni al Codice della Strada, ritirata una patente di guida ed una carta di circolazione, nonché sottoposto a sequestro amministrativo un veicolo. Come si diceva quella portata a termine dalla polizia è l’ennesima operazione antiprostituzione che viene effettuata nel coriglianese. Purtroppo si tratta di un fenomeno, quello della prostituzione per l’appunto, che nonostante la costante attività da parte delle forze dell’ordine, continua a crescere in maniera esponenziale sul territorio coriglianese. Si tratta di un fenomeno che ormai è presente da oltre un decennio e nonostante le iniziative avviate, per cercare di fronteggiarlo al meglio, continua ad essere uno dei maggiori introiti per la delinquenza organizzata della zona.

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