Corigliano: la Campana boccia l’atteggiamento dell’esecutivo

Pur essendo per legge, per regolamento e per statuto l’organo di indirizzo politico e dunque il luogo deputato al dibattito politico per eccellenza, ogni tentativo in tal senso, che potrebbe essere “utile” alla costruzione di un sano confronto, diventa inutile poiché crea reazioni spropositate, a volte fuori luogo, tanto da far apparire “inutile” qualunque iniziativa. E’ questa la “fotografia” impietosa che ha “scattato” venerdì sera il consigliere comunale del Ncd, Elvira Campana, su quanto si consuma ormai da tempo nel corso dei lavori del consiglio comunale cittadino. “Questa Amministrazione – afferma la Campana – che pure qualche merito latente lo ha, rifiuta completamente qualunque forma di programmazione in qualunque settore. E’ inutile, secondo il sindaco, programmare sui migranti, mentre per alcuni consiglieri di maggioranza parlare di modelli di accoglienza stile “Riace” è assurdo poiché da noi mai e poi mai si permetterebbero di adottare quel tipo di accoglienza. Insomma a Corigliano, che da decenni accoglie rumeni, ucraini, marocchini, per essere sfruttati, oggi questa Amministrazione rifiuta un progetto a più ampio respiro sui migranti che stanno sbarcando in città. Ma anche la questione rifiuti – sottolinea la consigliere del Ncd – non piace a questa Amministrazione ritenendo inutile dare un indirizzo politico su come intendiamo affrontare il problema. La strategia “Rifiuti Zero” che sarà in tutto il mondo l’unica strategia per difendere il nostro pianeta, non piace non solo alla maggioranza ma neppure al sindaco che quando si è trattato di votare la mozione della minoranza consiliare, boicottata per almeno tre consigli, in cui i membri della maggioranza si alzavano per far venir meno il numero legale, è stato il primo ad alzare la mano per manifestare il proprio voto contrario alla mozione. Fermo restando che ha sicuramente dato l’assenso alla transazione con l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti per abbonargli una somma consistente della sanzione che doveva essere inflitta sin dal primo insediamento. Non dimentichiamo che questa Amministrazione è stata eletta dopo pochi mesi che Corigliano ha vissuto il periodo più nero dell’emergenza rifiuti”.

(fonte La Provincia)

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