Corigliano: illegalità diffusa in Comune

“Tutti i cittadini, ancora di più quelli che fanno politica, sono obbligati a collaborare con le istituzioni per garantire il rispetto della legalità. Da troppo tempo, in questa città, la politica lamenta sulla stampa una illegalità diffusa negli uffici comunali, per garantire il bene di tutti e per chiarire finalmente le dinamiche interne ai palazzi comunali ho comunicato fatti realmente accaduti che potrebbero aiutare il lavoro delle istituzioni preposte ad intervenire”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale del gruppo Aria Nuova, Francesco Madeo, nel denunciare quanto accaduto lunedì scorso in un ufficio comunale, tanto da indurlo a presentare un esposto al procuratore della Repubblica, Eugenio Facciola, ed informare dell’accaduto anche il Prefetto, Gianfranco Tomao, il Sindaco Geraci ed il presidente del consiglio comunale Magno.
“Il prossimo 14 ottobre – scrive Madeo –  si terrà il Consiglio Comunale nel quale si discuterà la mozione presentata dai consiglieri di opposizione Francesco Madeo, Gioacchino Campolo, Francesco Sapia, Elvira Campana, Giovanni Torchiaro, Giorgio Triolo, con la quale si chiede che l’Amministrazione comunale voglia promuovere una manifestazione di interesse riguardo al servizio di illuminazione pubblica, prima di compilare il Capitolato Speciale di Appalto ed indire la relativa gara, per “comprendere al meglio quale siano le reali possibilità presenti sul mercato” al fine di garantire ai nostri cittadini il miglior servizio al minor prezzo possibile.
Il tutto giustificato dall’assenza, di un tecnico specializzato nel settore, all’interno della giunta o del Consiglio comunale che potesse prendersi una responsabilità politica così onerosa.  Nella mattina di lunedì 10 ottobre – descrive ancora Madeo – mi sono recato presso i locali del comune  e, più precisamente, presso l’ufficio dell’Ing. Antonio Durante per invitarlo a compilare la delibera relativa alla mozione precedentemente indicata.
L’Ing. Durante dopo aver chiarito che non toccava a lui scrivere la delibera affermava testualmente che: “qualcuno sta manovrando per fare il gioco di Gino Spezzano, lo dico chiaramente”; il tutto avveniva alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica, Ing. Raffaele Granata e del Geometra Francesco Bua, dipendente comunale. Affermazione questa che, – così termina il consigliere Madeo – se dovesse trovare concreti riscontri, sarebbe gravissima profilandosi anche ipotesi di reato”.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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