Corigliano, gli ruba libretto e patate e poi chiede soldi per la restituzione

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I militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro nella giornata di ieri hanno arrestato un 37enne del posto per i reati di estorsione aggravata e ricettazione.

La vicenda ha avuto inizio ieri mattina quando una persona si avvicinava ad un Carabiniere all’ufficio postale e gli riferiva di essere sotto estorsione.

La vicenda veniva presa subito sul serio ed il soggetto veniva accompagnato presso la locale Compagnia, dove si procedeva ad esplicare i dovuti accertamenti sulla veridicità dei fatti. Si scopriva che la vittima nella giornata di domenica era stata oggetto di un furto nei pressi di Schiavonea, allorquando durante il mercato rionale ignoti gli avevano sottratto dall’interno del suo ape-car il libretto postale e tre cassette di patate che aveva portato per vendere. Nella stessa serata sulla propria utenza mobile riceveva una telefonata durante la quale un uomo lo avvertiva che se avesse voluto la restituzione della refurtiva doveva recarsi all’ufficio postale l’indomani e consegnargli la somma di 200 euro. Il malcapitato si rivolgeva, quindi, ai Carabinieri ed i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Corigliano Scalo pianificavano minuziosamente in ogni dettaglio il piano per arrestare in flagranza l’estorsore.

Si costituiva una squadra di militari in borghese in osservazione sia all’interno che all’esterno dell’ufficio postale, nonché un’aliquota di pronto intervento con autovetture con colori d’istituto.

Quindi giungeva sull’utenza mobile dell’uomo la fatidica telefonata da parte dell’estorsore e dopo pochi minuti quest’ultimo lo raggiungeva presso l’ufficio pubblico, chiedendogli la somma pattuita. Mentre ancora avveniva lo scambio del contante fra i due, il dispositivo interveniva, non dando alcuna possibilità di fuga all’estorsore, identificato in C.V.,37enne coriglianese, con qualche precedente per reati contro la P.A. e i reati ambientali.

Si rinvenivano in suo possesso il telefonino utilizzato per contattare la vittima, il libretto postale sottratto, nonché i contanti appena scambiati. Venivano svolte dai militari, successivamente, le perquisizioni dell’autovettura dell’estorsore e della sua abitazione, che sortivano entrambe esito positivo: infatti all’interno della prima veniva trovato e sottoposto a sequestro penale un coltello con una lama di quasi 15 cm, mentre nell’appartamento venivano trovate tre cassette ricolme di patate per un peso di 60 kg che erano state sottratte il giorno prima alla vittima. Il materiale alimentare, il libretto postale ed i soldi venivano restituiti all’avente diritto, mentre per C.V. scattavano le manette per i reati di estorsione aggravata e ricettazione e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Dott. Eugenio Facciolla, veniva ristretto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto da parte dell’A.G.

(comunicato stampa)

 

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