Corigliano, Giorgio Triolo su commissioni consiliari

Giorgio Triolo, Capogruppo GenerAzione NCD, ritorna sul caso Commissioni Consiliari in una nota che fa seguito a quella diffusa stamani dal consigliere Sapia.
“E’ chiaro a tutti, ormai – si legge – che a questa maggioranza nulla importa del funzionamento delle Commissioni Consiliari, e di conseguenza del funzionamento della stessa vita stessa dell’ente comunale. Ho già avuto modo di parlare dell’importanza delle Commissioni permanenti all’interno del Comune, intese quali organi propulsivi della stessa attività amministrativa che, agendo da ponte tra Giunta Comunale e Consiglio Comunale avrebbero dovuto avere il compito di perfezionare i procedimenti amministrativi da adottare, oltre ad avere funzioni di sostegno ai lavori del Consiglio Comunale.
Eppure nulla di tutto questo viene fatto. L’amministrazione era, ed è , sorda su tale argomento.
Ieri è andato in scesa l’ennesimo teatrino della Commissione Consiliare Urbanistica e Lavori pubblici, di cui io sono membro. La seduta, ovviamente, non si è potuta svolgere per mancanza del raggiungimento del numero legale.  La suddetta commissione consiliare è composta da 5 membri (Triolo, Altomonte, Ascente, Baffa, Campolo) e per essere validamente operante ha bisogno della presenza di 3 componenti, e solo io e il Consigliere Altomonte eravamo presenti, oltre ai consiglieri Dardano e Sapia, in qualità di capigruppo e come tali non dotati di diritto di voto. E anche quando, poche volte, la Commissione urbanistica riesce a riunirsi,  si assiste a sterili polemiche e attacchi personali tra i componenti della maggioranza stessa e della giunta.
Ovviamente il problema non è il mancato svolgimento di una seduta, a cui i consiglieri potevano non partecipare per legittimi impegni personali, il problema è politico. La maggioranza ha perso i pezzi. E’ dilaniata da guerre intestine. Si sono venute a creare più fazioni, che ormai neanche fingono più di sopportarsi.
Avevo chiesto, ormai da mesi, l’azzeramento delle Commissioni Consiliari per cercare di salvare quantomeno il salvabile, ma questa amministrazione, sorda come sempre, non si è degnata nemmeno di rispondermi”.

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