Corigliano, bimbo di 6 anni salvato in emergenza

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CORIGLIANO Nel mentre l’atto aziendale recentemente varato dal direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, sferra un colpo quasi mortale all’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano, da questa struttura, per fortuna, grazie al proficuo impegno professionale di medici e personale infermieristico, giungono notizie di buona sanità. E di fronte a notizie del genere non si può rimanere in silenzio perché danno la misura di come questa struttura se attenzionata in senso positivo dalla dirigenza sanitaria e amministrativa dell’Azienda avrebbe ancora tanto da dare, in termini di buona sanità ed assistenza, alla vasta utenza che, nonostante tutto, vi gravita quotidianamente. Nei giorni scorsi in seguito ad un incidente stradale giungeva in condizioni davvero difficili presso il pronto soccorso il piccolo S.N. di appena 6 anni. I medici gli riscontrano un grave shock emorragico dovuto alla rottura multipla della milza. Le condizioni davvero gravi del bambino impongono ai medici del Compagna di non prevedere per il piccolo alcun trasferimento presso altra struttura, da qui la necessità di operare sul posto. Così S.N. viene sottoposto ad intervento chirurgico da parte della equipe medica diretta dal dott. Giovanni Battista Arnone, che rientrato urgentemente dalle ferie esegue la splenectomia salvando così il piccolo. Tempestività nell’intervenire e professionalità dell’equipe medica hanno di fatto salvato la vita del bambino.
Vogliamo segnalare questo ennesimo caso di buona sanità presso il locale presidio ospedaliero, perché, come dicevamo in precedenza, il ruolo sanitario che da anni ricopre la struttura coriglianese è di grande importanza per la vasta area della Piana di Sibari. E’ chiaro che la reazione dei genitori e dei parenti del piccolo S.N. è stata di grande riconoscenza nei confronti del personale medico e infermieristico del Compagna. E’ indubbio che il merito affinché abbiamo potuto registrare questo caso di buona sanità va ascritto coltre che ai chirurghi, ai medici del pronto soccorso, ai medici di radiologia e alla equipe anestesiologica. E’ davvero singolare come la dirigenza dell’azienda si ostini a depauperare il Guido Compagna, nonostante si verifichino vicende come quelle che abbiamo raccontato.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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