Corigliano batte Paolana 2 a 1 e riavvia la corsa salvezza

Vittoria rivitalizzante per il Corigliano che fa suo il derby dei due mari contro la Paolana vincendo in rimonta per 2 a 1. Nella quarta di ritorno d’Eccellenza calabrese, jonici volitivi nella conquista dell’intera posta in palio che risulterà molto utile ai fini di classifica e lotta alla salvezza. Con i tre punti conquistati sui tirrenici, in effetti, i coriglianesi salgono a quota venti unità in graduatoria salendo in quartultima posizione. Attualmente a meno due segmenti dalla zona franca, la squadra di mister Aita torna prepotentemente in corsa per la permanenza nel massimo torneo dilettantistico regionale. Contesa che entra nel vivo e che si protrarrà molto probabilmente sino alla fine del torneo con almeno otto o nove compagine interessate.

Fondamentale per il Corigliano, come per altre dirette  concorrenti, sarà la continuità nei risultati per attestarsi in ben altre posizioni. Successo casalingo contro i paolani giunto a margine di una sfida sudata e combattuta vissuta tra emozioni e qualche pathos. Coriglianesi, inoltre, senza elementi importanti come Carrozza e Antonaci, assenti per infortuni, e Cava a mezzo servizio ma solo in panchina. Per la cronaca, pronti via e la formazione di mister Perrotta è già in vantaggio. Dal calcio di punizione dal limite Merenda colpisce il palo esterno causa deviazione. Dal successivo corner Filippo di testa insacca il momentaneo vantaggio dei tirrenici. Il Corigliano si riorganizza e sfiora il pareggio su calcio di punizione, sempre dal limite, ben disegnato da Levato che Andreoli scaccia da sotto la traversa. Locali che crescono con il passare dei minuti collezionando, però, diverse incursioni senza effetti causa fuori giochi spesso contestati. Nella parte finale di prima frazione la situazione si ribalta completamente: al 36’ palombella in area di Filidoro che trova Calomino lesto nell’insaccare il momentaneo pareggio. Neanche il tempo di rimettere la palla al centro che il Corigliano accende la freccia: atterramento di Gueyè in area e l’arbitro assegna il rigore trasformato poco dopo da Levato. La Paolana un po’ frastornata cerca di reagire ma fino all’intervallo succede poco o nulla con i padroni di casa abili nel proteggere il risultato.

Nella ripresa nessun gol ma altre trepidazioni su entrambi i fronti. Per gli jonici Gueye serve centralmente Barilari che sfiora la traversa. Per i tirrenici scorribanda in area di F. Longo e il portiere under Thiam è tempestivo nel chiudere gli spazi ricacciando una palla pericolosa. Corigliano vicino al tris con il buon Curatelo che si addentra in area conclude il portiere devia e mentre la sfera finiva in rete Gueyè in fuorigioco la mette dentro. Senza l’ultimo tocco della punta il gol sarebbe stato regolare. Lo stesso estremo difensore colored Thiam poco dopo, però, è protagonista in negativo: per perdita di tempo eccessiva su un rinvio dal fondo becca due gialli ravvicinati e il direttore di gara lo allontana dal campo col rosso. Al suo posto De Luca e locali costretti in dieci nell’ultima parte di match. Nonostante tutto nei minuti finali la Paolana non impensierisce più di tanto anzi è il Corigliano più minaccioso grazie ad un paio di conclusioni senza effetti di Canale.

Dopo sei minuti di recupero, tutti soddisfatti del successo e squadra che festeggia sotto i propri tifosi. Skizzati- Group che durante la partita espongono uno striscione con su scritto “Lottare sempre mollare mai. Forza Guerriero” per sostenere un proprio amico che in questi giorni ha perso anzitempo la propria Mamma. Corigliano che dal canto suo dovrà lavorare sodo anche in settimana per prepararsi al meglio per l’impegnativa trasferta di Locri. Sulla carta ennesimo scontro diretto in zona calda per Granata e compagni dove sarà fondamentale recuperare energie e uomini mantenendo alta la concentrazione. La Juniores di mister Aloisi, invece, in attesa del recupero di Acri, martedì prossimo dovrà vedersela in casa contro i pari età della capolista Trebisacce per cercare di accorciare il gap dalla vetta e tentare la scalata. Cristian Fiorentino

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