«Convocazione illegittima», NuovaMente Insieme per Paludi diserterà il Consiglio comunale

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Paludi – I consiglieri comunali Luigi De Simone Ferruccio Leone e Isabella Cortese diserteranno la seduta del Consiglio comunale fissata per il prossimo 29 giugno ritenendola “illegittima”. Ecco le ragioni dei consiglieri, illustrate in una comunicazione indirizzata al Prefetto di Cosenza, al Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari interni e territoriali Direzione Centrale per le Autonomie, al Sindaco del Comune di Paludi in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, alla Procura regionale della Corte dei Conti:

Con nota del Comune di Paludi prot. n. 2131 del 23 giugno 2021, i sottoscritti consiglieri comunali del gruppo “NuovaMente Insieme per Paludi” sono stati informati della convocazione del C.C. in data 29/06/2021, ore 18.00.
Per i motivi di seguito esposti, che si prega di voler valutare nella loro gravità al fine dell’adozione di ogni atto conseguente, si comunica alle SS.LL. che i suddetti consiglieri non prenderanno parte alla seduta del consiglio comunale in oggetto.
Una dolorosa decisione dettata dalla volontà di non rendersi parte attiva in quella che, a tutti gli effetti, è una violazione di leggi, norme, regolamenti che non può essere sottaciuta e che memoria d’uomo ricordi.
Senza voler entrare nel merito dei contenuti dei documenti portati all’esame del C.C., si segnala alle SS.LL. quanto appresso:
1. Violazione e falsa applicazione dell’141 comma 1 lettera c) e dell’art.141 comma 2 del D.lgs 267/2000.
Come già noto a S.E. il Prefetto di Cosenza e per quanto dalla stessa Autorità dichiarato nella nota prefettizia n. 64111 del 08 giugno 2021, il Comune di Paludi già versava nelle ipotesi previste dagli articoli sopracitati;
2. Violazione e falsa applicazione dell’art.42 del D.lgs 267/2000.
3. Violazione e falsa applicazione dell’art. 39 comma 4 del D.lgs 267/200 e dell’art. 43 comma 1 primo periodo.
Specificatamente ai punti 5 “Approvazione del Programma Triennale dei lavori pubblici 2021/2023 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2021 e del Programma biennale dei beni e dei servizi 2021/2022 (art. 21 del D.lgs 50/2016 e s.m.i)” e 6 “ Approvazione nota di aggiornamento al documento unico di programmazione semplificato 2021/2023 e bilancio di previsione finanziario 2021/2023” all’ O.d.G della seduta consiliare in oggetto, i sottoscritti consiglieri sono stati informati degli atti deliberativi connessi, ben sette mesi dopo l’approvazione dello schema triennale dei lavori pubblici (delibera Giunta comunale n.71 del 04 novembre 2020, pubblicata il 20 giugno 2021) e 15 gg dopo dall’adozione dello schema di bilancio di previsione 2021/2023 (delibera n. 31 del 31 maggio 2021, pubblicata il 15 giugno 2021), inficiando, di fatto, i poteri di informazioni in capo agli scriventi.
4. Violazione e falsa applicazione dell’art. 5 del D.M. 16 gennaio 2018 n. 14 e dell’ art. 15 comma 6 del regolamento comunale di contabilità.
La delibera di Giunta n. 71 del 04 novembre 2020 avente ad oggetto l’approvazione dello schema di programma dei lavori pubblici è stata pubblicata e consegnata ai consiglieri comunali oltre sette mesi dopo la sua adozione e quindi ben oltre i quindici giorni previsti dal regolamento di contabilità. A ciò si aggiunge la forte compressione dei tempi assegnati per la presentazione di eventuali osservazioni in merito (trenta giorni); infatti in appena nove giorni si è arrivati all’approvazione in consiglio comunale del programma triennale dei lavori pubblici. Una procedura amministrativa che non ha rispettato, nemmeno in minima parte, quanto dettato dalla normativa vigente in merito all’approvazione di tali adempimenti.
5. Violazione e falsa applicazione dell’art. 174 del D.lgs 267/2000 e dell’art.28 comma 4 e comma 5 del regolamento comunale di contabilità.
E’ stato concesso ai consiglieri, da parte del responsabile area finanziaria, il termine di sette giorni per la presentazione di eventuali emendamenti, azzerando di fatto l’ulteriore e preventivo periodo di giorni dieci della comunicazione di avvenuto deposito.
I giorni previsti già nella fonte primaria di diritto per il deposito degli atti in segreteria, ammontano da regolamento comunale di contabilità in almeno dieci giorni; il numero di giorni previsti per la presentazione di eventuali emendamenti ammonta a numero sette.
Stante la situazione creatasi, non si è nelle condizioni di poter assicurare l’espressione di un voto consapevole in seno al Consiglio comunale.
Tali violazioni e false applicazioni, per quanto già opportunamente segnalato dagli scriventi a Sua Eccellenza Il Prefetto di Cosenza, rappresentano la sintesi della condotta omissiva e lesiva posta in essere dall’esecutivo comunale, dagli uffici e dal Segretario comunale.
L’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2021/2023 è stata intesa dalla casa comunale come una corsa contro il tempo al fine di scongiurare lo scioglimento del Consiglio comunale, dimenticando che tale documento è strumento fondamentale di programmazione e di controllo dell’ente e che la sua approvazione è il momento più alto e pregnante della vita amministrativa di un Comune, dal quale non si può e non si deve escludere nessuno, a maggior ragione quanti sono chiamati a rappresentare la metà dei cittadini di Paludi.
Questo quadro istituzionale cosi raccapricciante è lesivo non solo dei diritti e dei doveri dei consiglieri di opposizione ma anche del vivere democratico. Richiede l’intervento urgente delle Autorità in indirizzo, fermo restando che i sottoscritti consiglieri comunali si attiveranno nelle sedi competenti al fine di tutelare i diritti connessi all’esercizio del mandato elettorale e per il rispetto dei principi di cui all’art. 97 della Costituzione.

 

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