Continua la telenovelas sull’attribuzione dei seggi nella quota proporzionale in Calabria

Libertà

Continua la telenovelas sull’attribuzione dei seggi nella quota proporzionale in Calabria. Dopo Il fuoco di fila forzista a suon di comunicati stampa insorgono sulla vicenda i giovani del partito della Meloni che dichiarano in una nota riportata di seguito.

“La polemica innalzata in queste ore da Forza Italia sui sospetti di anomalie nella ripartizione dei seggi è un’offesa prima di tutto nelle istituzione, perché tenta di delegittimare gli organi preposti al conteggio e all’attribuzione dei seggi, e poi nei confronti di un partito alleato. Non si può minimamente parlare di alterazione del responso elettorale ne tantomeno parlare di velate scorrettezze da parte di Fratelli d’Italia. Sia chiaro a tutti, alla Sig.ra Tripodi non era stato attribuito nessun seggio e l’unico conteggio ufficiale è quello della Corte d’Appello di Catanzaro seguito dalla pubblicazione, sul sito della Corte di Cassazione, dei verbali con l’attribuzione di tutti i seggi in Italia.

È stato forse prematuro da parte loro festeggiare con in mano solo i dati parziali senza attendere i dati ufficiali. Non è un sito service del ministero dell’interno che certifica gli eletti ma è esclusiva prerogativa degli uffici elettorali circoscrizionali e degli uffici elettorali regionali presso le Corti di Appello così come previsto dagli artt. 77 e 84 del T.U. 361 del 1957 modificato dalla L. 165 del 2017

Quello che è ancora più stucchevole in questa vicenda è la reazione sconsiderata degli esponenti di Forza Italia che non mostrano lo stesso spirito solidale nei confronti del collega altoatesino. Qui non si tratta di sottrarre un seggio al partito di Berlusconi , ma il numero di seggi a livello nazionale rimane e rimarrà, per ogni eventualità, invariato, perché anziché la Tripodi lo scranno viene conquistato dall’On. Biancofiore che ha ottenuto – per uno strano meccanismo del Rosatellum – il peggior risultato nei collegi in cui era candidata”.
Concludono i militanti di Gioventù Nazionale “Ci saremmo aspettati da persone di elevata esperienza come i vari Brunetta e Gasparri, un approccio meno teatrale alla vicenda e politicamente corretto. Un po’ meno giustificato il comportamento del vice presidente del Senato che parla di vessazione. Ne avevamo il ricordo di un uomo lucido, leale e con una storia di passione politica. Ci rendiamo conto invece che ormai è solo un ricordo triste e sbiadito”.

(fonte:comunicato stampa )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: