Consiglio, lotta in Tribunale tra i dirigenti più pagati della Calabria: 360mila di euro in due

L’ex segretario dell’Assemblea Maurizio Priolo è ricorso agli avvocati perché considera illegittima la nomina del suo successore, Maria Stefania Lauria, fatta a suo tempo da Domenico Tallini. Chiede quasi 10mila euro in più al mese, ma dimentica che anche lui non ha mai sostenuto un concorso per entrare in Regione

Lo scorso 3 luglio abbiamo lanciato il caso delle irregolarità e delle anomalie nella nomina ad interim, da parte dell’ufficio di presidenza a guida Tallini, della segretaria generale del consiglio regionale Maria Stefania LauriaLa questione, finita in Parlamento (per il tramite del deputato Alessandro Melicchio), ha portato gli ispettori del dipartimento della funzione pubblica della presidenza del consiglio dei ministri il 16 settembre a chiedere con urgenza alla Regione Calabria tutte le carte sulla nomina per approfondimenti sulla legittimità della nomina e le opportune verifiche. Inoltre, la procura di Reggio Calabria ha aperto un fascicolo e per il tramite della polizia giudiziaria ha acquisito tutti gli atti relativi alla nomina della Lauria.

Oggi il “caso” ha un ulteriore tassello perchè ad entrare in scena è Maurizio Priolo, segretario e direttore generale del consiglio regionale prima di Maria Stefania Lauria, recentemente tornato noto alle cronache per essere tra gli indagati per il crollo dell’Auditorium Calipari, ha fatto ricorso al Tribunale del lavoro di Reggio Calabria contro la nomina di chi l’ha succeduto, chiedendo un lauto risarcimento e iniziando un “catfight giudiziario” tra le cariche più pagate della Calabria.

fonte LaCnews24

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