Con la visita della Presidente Vjosa Osmani-Sadriu si rafforza il legame tra Kosovo e Unical

La capo di Stato è stata accolta nella sede del rettorato, ha visitato i fondi albanologici speciali nella Biblioteca di Area Umanistica e ha tenuto una lectio magistralis nel Centro congressi “Andreatta”

Mattinata interamente dedicata all’Università della Calabria per la Presidente della Repubblica del Kosovo, Vjosa Osmani-Sadriu. Accompagnata dall’Ambasciatrice del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasim, laureata in Scienze politiche proprio all’Unical, la Presidente ha visitato il campus e tenuto una lectio magistralis sul percorso di democratizzazione e costruzione dello Stato kosovaro. Un’opportunità per rinsaldare i già ottimi rapporti tra la giovane repubblica balcanica, il territorio calabrese e l’Ateneo.

Vjosa Osmani-Sadriu è stata accolta nella sede del rettorato per i saluti istituzionali dalla delegazione dell’Unical guidata dal pro-rettore vicario Francesco Scarcello, in assenza del rettore Nicola Leone impegnato a Roma per la Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Successivamente la capo di Stato ha partecipato ad una visita guidata ai fondi albanologici speciali conservati nella Biblioteca di Area Umanistica, dove ha potuto incontrare diversi studenti di origine arbëreshe.

Poco dopo le 11 la Presidente, docente universitaria di diritto internazionale presso l’Università di Prishtina, dopo aver conseguito il PhD all’Università di Pittsburgh, ha tenuto una lezione a docenti e studenti nella sala stampa del Centro congressi “Andreatta” dal titolo “The Republic of Kosovo: state of democracy, alliances and its international integration”.

Nel corso del suo intervento Vjosa Osmani-Sadriu ha ripercorso la lunga lotta per la pace, la democrazia e la giustizia sociale della Repubblica del Kosovo, sottolineando i rapidi progressi fatti segnare in appena 15 anni di storia per ciò che riguarda la trasparenza, il rispetto delle minoranze e l’uguaglianza di genere. La Presidente, inoltre, ha approfittato della visita all’Università della Calabria per rimarcare «il grande impatto dell’educazione e dello studio all’estero sul processo di State-building del Kosovo e l’importanza di investire nella scambio e nella formazione», chiosando: «Non vedo l’ora di lavorare con l’Unical in futuro».

«È un grande piacere per noi ricevere la più alta carica istituzionale del Kosovo, con il quale l’Università della Calabria ha una relazione speciale e duratura – ha dichiarato Luigi Boccia, delegato del Rettore per il coordinamento delle Relazioni internazionali in Europa –. Le relazioni di cooperazione internazionale, specie in ambito accademico, sono sempre rapporti di reciproco arricchimento ed è proprio in quest’ottica che il nostro ateneo ha accolto fraternamente sin dagli anni 90 numerosi studenti kosovari che hanno successivamente potuto mettere a frutto le proprie competenze in favore della giovane Repubblica del Kosovo».

«Oggi è una giornata speciale – ha affermato Francesco Scarcello – un’opportunità unica per conoscere l’esperienza del Kosovo verso la democrazia, l’inclusione e la giustizia sociale. Ringrazio la Presidente per aver trovato il tempo di visitare la nostra università».

Guerino D’Ignazio, professore onorario di Diritto pubblico comparato, si è concentrato sul «ruolo cruciale che l’Unical e la Calabria possono svolgere per rafforzare i rapporti tra Italia e Kosovo, un Paese multietnico e multireligioso che ha fatto grandi passi in avanti nel processo di integrazione europea».

L’UNICAL E IL KOSOVO

Il Kosovo e l’Unical hanno una relazione speciale e duratura che risale agli anni ’70, quando papàs Francesco Solano, ordinario di Albanologia presso l’Università della Calabria, inviò un gruppo di studenti in Kosovo per partecipare ad una scuola estiva di lingua albanese.

Francesco Altimari, professore ordinario di lingua e letteratura albanese dell’Unical, è stato uno degli organizzatori del corso di dottorato internazionale in lingua albanese che si è tenuto a Prishtina negli anni 2000 e a cui hanno partecipato come studenti tutti gli attuali ordinari di cattedre di albanologia in Italia.

Nel luglio dello scorso anno Unical e Università di Prishtìna hanno siglato un nuovo accordo di cooperazione e più recentemente, a dicembre del 2022, il nostro ateneo ha profondamente sostenuto l’ingresso dell’Università di Prishtina nell’alleanza EUPEACE, un partenariato accademico costituito da atenei europei, tra cui l’Università della Calabria, che si fonda sui principi di pace, giustizia e inclusività sociale per creare un’università di dimensione europea.

fonte unical.it

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