Comune Corigliano, controlli a tappeto

personale

CORIGLIANO Un quadro davvero allarmante è quello che viene descritto nella relazione degli ispettori dell’Azienda sanitaria, a seguito del sopralluogo effettuato la fine di agosto presso alcune sedi comunali. E’ il blog locale “lo strappo quotidiano” che interviene sull’argomento con un circostanziato articolo. Il quale oltre che occuparsi del caso specifico, propone anche una sorta di riflessione su quelle che dovrebbero essere le condizioni strutturali e igienico-sanitarie degli edifici che ospitano uffici pubblici. Secondo il blog la relazione degli ispettori dell’Asp “ha messo ko alcuni importanti edifici comunali, tra cui quelli del Comando della Polizia Municipale, allo Scalo, e dell’attuale Municipio, a Palazzo Garopoli. La notizia spiega l’articolista – come si può capire, ha dell’incredibile, poiché dice che gli ispettori sanitari, dopo verifica, hanno trovato i locali dell’ex Hotel Zagara e del Garopoli uno schifo, quindi inadatti a ospitare uffici pubblici, perché sporchi, pieni di ragnatele e polvere, senza ascensori funzionanti e soprattutto senza quei progetti degli impianti elettrici e senza i certificati di agibilità e destinazione d’uso che ogni edificio dovrebbe avere per garantire, così come vuole la legge, la sicurezza del pubblico e di chi ci lavora”. Come si può notare si tratta di condizioni davvero incredibili in cui verserebbero queste importanti strutture comunali. E a fronte di queste condizioni parrebbe che gli ispettori dell’Asp avrebbero elevato prescrizioni e pesanti sanzioni (si parla di circa 10.000 euro) a carico dell’inadempiente comune. “Una vera e propria mazzata – si legge nell’articolo del blog – per la quale adesso si pone un problema. Intanto capire chi pagherà i danni: il comune, coi nostri soldi, oppure i funzionari e gli amministratori direttamente responsabili delle omissioni? Perché se i vari sindaci che si sono susseguiti alla guida della città non hanno mai nominato, ad esempio, un responsabile della sicurezza, non è accettabile che questa lacuna pesi oggi sulle tasche dei cittadini. Così come – fa notare ancora il blog in proposito – non è accettabile un personale della Polizia Locale che, constatato il pessimo stato in cui versano gli uffici in cui opera, non si sia preoccupato di sanzionare se stesso. Infatti, la legge impone ai vigili di segnalare all’amministrazione comunale la necessità di tempestivi interventi per garantire sicurezza e agibilità degli edifici pubblici, e successivamente, in caso di inadempienza da parte dell’amministrazione, inoltrare regolare denuncia all’autorità giudiziaria. Soluzione del resto logica, se si pensa che – così termina l’articolo – il personale della Polizia Locale è costituito da ufficiali e agenti di Polizia Giudiziaria passibili, loro stessi, di denuncia in caso di atteggiamento omissivo nei confronti dell’amministrazione comunale, nonostante sia il loro datore di lavoro. Qualcuno direbbe: dura lex sed lex? Purtroppo sì”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: