Commissariato Polizia sotto organico a Rossano

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Commissariato della Polizia di Stato di Rossano sottodimensionato. E’ quanto denunciato dal Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori di Polizia) di Cosenza al Prefetto Ginfranco Tomao nel corso di un incontro. La delegazione del Sindacato, composta dal segretario provinciale Luciano Lupo, da U. Rugiano e A. Nobile Lavorato, ha rappresentato al rappresentante territoriale del Governo la situazione molto delicata riguardante il sottodimensionamento degli organici di Polizia non solo di Rossano, ma di altre zone della Provincia. Su Rossano, in particolare, al Prefetto è stata rendicontata la chiusura del posto fisso di Polizia presso l’ospedale civile “Giannettasio”. “Nessuna remora, invece – è scritto nel comunicato a firma di Luciano Lupo – ha avuto il signor Questore a chiudere formalmente il Posto Fisso di Polizia dell’Ospedale di Rossano per recuperare un’unità (a tanto si era ridotto l’organico di quell’ufficio) da destinare ad altro Ufficio del Commissariato. Rimane l’amarezza e il senso di impotenza per un altro presidio di Polizia soppresso d’autorità senza alcuna discussione formale con i rappresentanti dei lavoratori”. Da ciò si evince chiaramente come i rapporti con la dirigenza non siano idilliaci. “Un altro tassello – prosegue il poliziotto sindacalista – per il controllo del territorio che viene a mancare: sintomo che le difficoltà di organico al Commissariato di PS di Rossano sono reali (altrimenti, pensiamo, il Posto Fisso non sarebbe stato soppresso – per il prestigio stesso della Polizia di Stato e per strategie operative) e che il trasferimento al Commissariato di PS di Rossano di qualche unità dalla Questura è una necessità reale dell’Ufficio e del personale che già vi presta servizio, al quale verrebbero evitati disagi ulteriori”. Si evince, quindi, che del personale in servizio presso la Questura di Cosenza potrebbe essere trasferito a Rossano. Ma andare a toccare postazioni di comodo potrebbe non essere facile. “Tra l’altro – prosegue Lupo – con tutte le implicazioni del caso, non va dimenticato che Rossano è anche sede di un Carcere che ospita oltre venti detenuti terroristi islamici e che a breve verrà implementato con un’ala di massima sicurezza”. E quindi, che facciamo? Invece di aumentare l’organico, lo depotenziamo? Chiudiamo i servizi come il Posto Fisso di Polizia dell’ospedale? Nonostante di notte non vi sia alcun tipo di sorveglianza? Invece di tenere i poliziotti dietro le scrivanie per assolvere compiti d’ufficio per cui potrebbe essere assunto del personale amministrativo anche civile, li si inviino nei presìdi della Provincia a corto di personale. Il Siulp evidenzia, inoltre, come anche l’eta media dei poliziotti in servizio sia ormai troppo alta (quasi 50 anni). Oltre al fatto che a Rossano è solo ed esclusivamente grazie allo spirito di servizio del personale il mantenimento in vita di alcuni servizi basilari, come quello delle Volanti che rischia di non poter essere più garantito. Poiché, al momento, si regge con l’ausilio determinante di tre operatori, lì aggregati, che a breve faranno ritorno nelle rispettive sedi di provenienza sguarnendo gravemente e ulteriormente l’organico già ridotto per alcuni pensionamenti. Il Prefetto ha assicurato un intervento urgente nelle sedi istituzionali competenti rispetto alla questione che riguarda gli organici della Polizia di Stato in provincia per rendere più efficace l’erogazione del servizio ai fini di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e agli stessi poliziotti. Condividendo le tesi del SIULP sulle proporzioni sbilanciate, tuttora in atto, nel rapporto cittadini-Forze di Polizia e realtà criminale-Forze di Polizia nella provincia di Cosenza rispetto alle altre province calabresi. Soddisfazione, per queste risultante e la sensibilità istituzionale di Tomao, è stata espressa dalla delegazione del Siulp.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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