Collegio uninominale di Corigliano Rossano: le ragioni della candidatura di Papasso

«Sento di esprimere, preliminarmente, immensa gratitudine per il Partito Socialista Italiano, i cui valori ho abbracciato e coltivato coerentemente fin dalla giovanissima età, per aver proposto alla coalizione il mio nome quale candidato al collegio uninominale di Corigliano-Rossano – Crotone per la Camera dei Deputati.

Ringrazio in particolar modo il Segretario Regionale, Luigi Incarnato, il Sindaco di Cosenza e Segretario Provinciale, Franz Caruso ed il Segretario Nazionale, Enzo Maraio per il sostegno alla mia persona e per l’impegno profuso affinché l’importante Collegio fosse assegnato ad un esponente del Partito Socialista calabrese. Ringrazio, ancora, la coalizione tutta e, in maniera particolare, il Partito Democratico, con i suoi organi dirigenti provinciali, regionali e nazionali, per avere fatto propria la proposta del PSI ed aver accettato che il collegio fosse rappresentato da un esponente socialista. Da uomo di Partito e delle istituzioni, sono grato ed orgoglioso della possibilità che mi è stata offerta di mettere a disposizione della mia terra l’esperienza maturata, sia sul piano politico che amministrativo.  Ho accettato con entusiasmo questa sfida, esaltante e non certamente facile, convinto che ne valga la pena, pronto a dare il massimo per vincere e portare in Parlamento le istanze e i bisogni di questo importante e strategico territorio, cuore dell’antica Magna Grecia, ricco di risorse, di storia e di beni culturali e paesaggistici, che da anni attende risposte concrete e atte a risolvere problemi atavici, che ne impediscono un effettivo sviluppo sul piano sociale ed economico. Bisogni e problemi che conosco benissimo, per la mia lunga attività politica ed amministrativa e che sono stati sempre alla base di innumerevoli battaglie da parte mia. La campagna elettorale che ci attende, breve, improvvisa, determinata dall’insensatezza di quelle forze politiche che hanno anteposto i loro interessi di parte al bene del Paese, provocando la caduta del Governo. ( nota Gianni Papasso)

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