CIMITERO DI CORIGLIANO: I MORTI ANCORA SENZA SEPOLTURA

Nei prossimi giorni, l’Amministrazione Comunale terrà un incontro per raccontare le solite storie: stavolta ci toccherà sentire il nuovo piano immaginario che riguarda il Cimitero comunale. Ovviamente, l’A.C. comincerà a raccontare che sta facendo tutto il possibile per la soluzione dei tanti problemi che riguardano il luogo più sacro della nostra memoria. La verità è che questa scalcinata Amministrazione Comunale non sa più a che Santo votarsi: da novembre a febbraio scorsi, ben 50 salme sono state accatastate, letteralmente, nelle camere mortuarie del Cimitero, perché i nostri amministratori non sono stati in grado di prevedere che c’era bisogno di costruire nuovi loculi. Quel che è più grave, è che questa Amministrazione c’è ricascata: di nuovo si stanno accatastando le salme nei locali delle camere mortuarie, perché i “nostri” si sono dimenticati della lezione avuta, con tanto di notizia sul TG regionale: i “nostri”, dicevamo, non hanno provveduto a costruire nuovi loculi, necessari per le tumulazioni ordinarie. Ed ecco che l’A.C. sta “obbligando” le famiglie alla estumulazione dei morti da oltre 20 anni. Giusto, verrebbe da dire. Se non fosse che queste operazioni, per ovvie ragioni igienico-sanitarie, non si possono fare da maggio in poi, come invece sta obbligando a fare questa approssimativa Amministrazione Comunale. E pensare che i costi per ogni sepoltura arrivano a poco meno di 1000 euro, che il Comune incassa prima ancora di avvenire la sepoltura medesima. Per costruire un “corpo” di 120 loculi, il Comune ha speso circa 60.000 euro, incassandone immediatamente 120.000. Perché il Sindaco non provvede a investire nel Cimitero stesso quello che incassa? Come Socialisti, condanniamo il comportamento di questa Amministrazione Comunale, perché è arrivata a buttare nel fango persino l’immagine del Cimitero, e sta dimostrando ancora una volta la propria incapacità a governare la Città. (FONTE COMUNICATO STAMPA Partito Socialista – Sezione di Corigliano Calabro)

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