Caterina, 46 anni, decima vittima nel 2020 sulla SS 106

Lo sgomento dell’Associazione per l’ennesima giovane vita spezzata
sulla “strada della morte”

CATERINA, 46 ANNI, DECIMA VITTIMA NEL 2020 SULLA STRADA STATALE 106

LA STRAGE CONTINUA NEL SILENZIO E NELL’INDIFFERENZA DI CHI DOVREBBE
GARANTIRE SICUREZZA SULLA FAMIGERATA “STRADA DELLA MORTE”

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica
con sgomento e dolore la scomparsa di Caterina Ficara di 46 anni a
seguito del tragico scontro avvenuto nella notte del 26 settembre scorso
sulla strada Statale 106, nel comune di Bovalino, in provincia di Reggio
Calabria, poco distante dal luogo in cui il 18 gennaio di quest’anno
ha perso la vita Alessandro Luppino di 15 anni. La donna lascia il
marito Francesco e la piccola figlia Martina.

Caterina è la decima vittima della strada Statale 106 nel 2020 dopo
Cesare Smurra di 16 anni, deceduto il 22 agosto, Leonardo Guarino di 23
anni deceduto il 16 agosto e Valentino Joseph Buonfino di 24 anni
deceduto il 31 luglio entrambi in un incidente avvenuto a Montegiornado
(CS), Salvatore Fiumara di 62 anni e Luigi Peluso di 31 anni, deceduti
il 29 luglio a Cropani (CZ), Giacomo Capalbo di 36 anni, deceduto a
Mandatoriccio (CS), il 14 giugno, Thomas Costanzo di 19 anni, deceduto a
Borgia (CZ), il 12 gennaio, Salvatore Mario Orlando di 54 anni, deceduto
a Bova Marina (RC), il 18 gennaio e Alessandro Luppino di 15 anni,
deceduto a Casignana (RC).

L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica
italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da
sempre sulla strada Statale 106 “Jonica” in Calabria ha delle chiare
ed evidenti responsabilità politiche.

Il dibattito surreale e vergognoso sulla realizzazione del Ponte sullo
Stretto ritenuto addirittura “una priorità infrastrutturale per la
Calabria” è una offesa alla memoria di tutte le vittime della strada
Statale 106 e si somma al silenzio ed all’indifferenza del Governo
nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle
amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali.

Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali,
sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe
attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici tutti,
all’intero territorio jonico reggino a cui esprimiamo sentimenti di
vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate
sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi
rivendichiamo investimenti sulla strada Statale 106 affinché venga
ammodernata perché costituisce da sempre l’unica priorità
infrastrutturale per la Calabria dal momento che sull’asfalto letale
della “strada della morte” continua la strage di vite umane! Noi non
resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di
una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La
“strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo,
rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.

comunicato stampa

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