Castrovillari. Mediazione familiare, attivo spazio informativo

Tribunale di Castrovillari

Dal 26 settembre 2019 è aperto  presso il Tribunale di Castrovillari uno Spazio Informativo sulla Mediazione Familiare,  nato dalla collaborazione tra il Tribunale, l’Associazione di Mediazione MicheaOnlus e l’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia.

Il Protocollo d’intesa tra l’Associazione di promozione sociale Michea Mediazione, l’Osservatorio    Nazionale sul Diritto di Famiglia Sezione di Rossano-Castrovillari ed il Tribunale di Castrovillari, per l’apertura, in via sperimentale, dello Sportello è stato sottoscritto il 23 luglio 2019.

Da più di vent’anni, la Mediazione Familiare è un supporto alla genitorialità come diritto e come dovere  reciproci, nell’interesse superiore del minore,  della persona e della famiglia tutta. Imparare a separare il rapporto coniugale da quello genitoriale, poter educare e frequentare il proprio figlio, è un diritto-dovere, non sempre garantito pienamente ; c’è un vuoto che va colmato, non bastano le leggi, necessita un cambiamento culturale , di mentalità, supportato da diversi professionisti e di sostegno al nuovo assetto familiare . è uno strumento per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione, al divorzio o alla rottura della coppia a qualsiasi titolo costituita, con l’obiettivo di limitare gli effetti dannosi del conflitto perdurante sui figli.

Lo Spazio Informativo è attivo tutti i giovedì mattina dalle 10 alle 12 nella palazzina del Tribunale di Castrovillari Via Muraca, a disposizione dei genitori che attraversano un conflitto familiare, degli avvocati, dei consulenti e degli operatori dei servizi.

Tutti i professionisti: magistrati, avvocati,  psicologi , assistenti sociali,  pedagogisti, dobbiamo farci promotori e sostenitori del cambiamento che ormai ha tutto l’aspetto di un’emergenza sociale .

Il cambiamento avviene per differenze, non per omologazione, né per sovrapposizione.

Il servizio non è sostitutivo dell’opera dei professionisti, né, ovviamente, del controllo giurisdizionale, ma vuole piuttosto proporsi come utile strumento per favorire “il passaggio da una condizione relazionale ad un’altra, a fronte di un’assenza di spazi e tempi a ciò destinati, nell’ambito di una procedura giudiziaria” (C.Marzotto 2006).

L’obiettivo è anche quello di ottenere, una riduzione della conflittualità tra le parti e consentire ad esse ed ai colleghi che le assistono, di meglio focalizzare e raffinare i motivi del contenzioso.

Il ruolo dell’avvocato e, d’altro canto, fondamentale ed imprescindibile nella gestione della crisi familiare. Egli infatti è il professionista di riferimento nel conflitto familiare , sostegno insostituibile per consentire alla parte assistita le scelte opportune.

E’ possibile incontrare un mediatore familiare, senza appuntamento e nella più assoluta riservatezza, per avere informazioni sulle caratteristiche della Mediazione Familiare. (Associazione di Mediazione MicheaOnlus)

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