Castrovillari. Le proposte degli amministratori di condominio

Castrovillari

La Camera Condominiale di Castrovillari, preseduta dal dott. Giovanni Lefosse, aderente all’Unione Nazionale Camere Condominiali, fondata dall’avv. Michele Zuppardi, Presidente
Nazionale, è un’associazione del tutto innovativa per caratteristiche e struttura. A differenza di quelle che sino ad ora hanno monopolizzato lo scenario associativo nazionale, la Camera
Condominiale nasce con alla base una forte idea di autonomia, credendo fermamente che ognuno conosca al meglio il territorio nel quale si trova a vivere e ad operare. Nessun diktat imposto
dall’alto, dunque, ma scelte che affondano le proprie radici nelle istanze provenienti esclusivament dalle esigenze segnalate ai vertici dalla cittadinanza e dal contesto sociale prettamente locale e
territoriale. In secondo luogo, la Camera Condominiale di Castrovillari, muovendosi in maniera federativa, sotto la tutela rappresentata dall’Unione Nazionale delle altre Camere Condominiali esistenti in Italia, si pone – forse per la prima volta- come un’associazione, non di amministratori condominiali per amministratori, ma come un soggetto multidisciplinare, che raggruppa in sé tutti i professionisti che operano nel mondo immobiliare: dall’amministratore professionista, all’ingegnere, al geometra, all’avvocato, per finire al commercialista. Si tratta di un vero e proprio coacervo di professioni che, sotto il Codice Deontologico adottato dall’Unione Nazionale Camere Condominiali,
tende, per Statuto, ad aggregare sapere, culture differenti e diverse professionalità, al fine unico di rendere ai cittadini un servizio sempre migliore.
A tale riguardo la camera condominiale di Castrovillari intende rendere noto quanto segue:
La stagione estiva 2020, così come negli anni precedenti, è segnata da continui problemi idrici. La crisi idrica è un problema atavico la cui risoluzione sembra più un miraggio che un auspicio.
Senza entrare nel merito delle conseguenze che essa porta con se per i cittadini condomini, essa è amplificata dal fatto che non ci sono preavvisi per eventuali approvvigionamenti e/o mancanze.
Lo scorso anno questa condizione è stata aggravata dalla gestione delle autobotti comunali, non sempre efficienti e puntuali.
Di fatto, tale situazione crea per gli amministratori di condominio una doppia emergenza: oltre all’emergenza di per se, siamo impegnati in prima linea a dare risposte che spesso non possiamo
dare ai cittadini condomini.
Le rotture non possono essere previste però potrebbero essere segnalate per tempo, una volta riscontrate, ad esempio sul sito istituzionale della Città; questo renderebbe l’emergenza meno
problematica.

comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: