Cassano Ionio. Regolamentazione mercati settimanali, ordinanza ad hoc

Gianni Papasso

Il sindaco della Città di Cassano All’Ionio, con l’emissione di una propria ordinanza ha proceduto alla regolamentazione dei Mercati settimanali in tutto il perimetro che ingloba il territorio comunale. Con l’atto in questione, è stato disposto l’apertura dei mercati settimanali per l’attività di vendita di prodotti alimentari e non da parte dei soli rivenditori su aree pubbliche (ex ambulanti) che abbiano residenza nel Comune di Cassano All’Ionio, dalle ore 07:00 alle ore 14:00 nei giorni e nei luoghi di seguito elencati:Lunedì: Frazione Doria, Piazza Roma; Martedì: Contrada Lattughelle, piazzale antistante la Chiesa; Mercoledì: Frazione Lauropoli, tratto di Corso Laura Serra, compreso tra Chiesa “Presentazione del Signore” e l’intersezione con via Firenze; Venerdì: Frazione Sibari, via Archimede, tratto compreso tra l’intersezione con via Magine e l’intersezione con via Alcistene; Sabato: Cassano Centro, piazzale ex stazione. “Sulle aree indicate, nelle ore stabilite, recita l’ordinanza sindacale, vige il divieto di sosta per i veicoli non autorizzati; la squadra manutentiva dovrà apporre, nei giorni stabiliti, le transenne per la chiusura delle aree individuate”. Si tratta, è stato sottolineato, di disposizioni adottate in via temporanea fino a quando l’emergenza sanitaria in corso non permetterà il normale ritorno ai mercati mensili. L’ordinanza, dispone, inoltre, “che siano garantite le prescrizioni delle Linee di Indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive approvate dalla Conferenza Stato Regioni”, riportate nella medesima. Le competenti Autorità di polizia presenti e operanti sul territorio, sono state impegnate a vigilare sul normale svolgimento dei mercati nel sommo rispetto delle disposizioni vigenti, soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria da Covd-19 ancora in atto. L’inosservanza dei dettami dell’ordinanza da parte dei trasgressori, ove non sussistono violazioni che richiedono il penale, sarà punita con una sanzione amministrativa che va da euro 400,00 a euro 3.000,00.

(comunicato stampa)

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