Cassano: In Consiglio comunale la stabilizzazione dei precari: Intervenga la Regione

L’assemblea civica della Città di Cassano All’Ionio, a margine della riunione convocata d’urgenza per dibattere e determinarsi, così com’è stato, con voto unanime, sul prosieguo della didattica a distanza fino alla data del 31 gennaio prossimo, disposto con conseguente ordinanza a firma del sindaco Gianni Papasso, finalizzata a prevenire l’espandersi della pandemia da Covid-19, su proposta dello stesso primo cittadino ha esaminato e approvato un ordine del giorno con il quale si impegna il consiglio comunale ad aderire all’appello dei sessanta sindaci della Provincia di Cosenza per chiedere l’integrazione delle somme riconosciute agli enti in modo che i trasferimenti possano garantire ad ogni lavoratore stabilizzato le 26 ore settimanali. Nell’atto, viene richiamata la delibera di Giunta Comunale approvata il 31 dicembre scorso, con la quale l’ente locale cassanese ha proceduto alla stabilizzazione di tutti i 74 lavoratori a tempo determinato provenienti dal bacino ex LSU – LPU, impegnandosi a stabilizzare anche altri 4 che il Consorzio di Bonifica ha rinunciato a stabilizzare, difendendo così la dignità di tutti i lavoratori che fanno ormai parte di un precariato storico e che non hanno avuto alcuna tutela. L’iniziativa, è motivata, in quanto le somme stanziate dal Governo e dalla Regione Calabria, per come più volte messo in evidenza, sono sufficienti per stipulare contratti part time che oscillano dalle 14 alle 18 ore settimanali per ogni interessato in base alla qualifica di inquadramento. Dal canto suo, il comune di Cassano All’Ionio, si evince dall’ordine del giorno, per garantire una   retribuzione comunque dignitosa a tutti i lavoratori interessati e il corretto funzionamento dei servizi ha integrato le somme disponibili impegnando a tal fine 620 mila euro dal proprio bilancio, dando un segnale fortissimo. Gli incontri sindacali avvenuti a monte della decisione, hanno condotto la Giunta Comunale a riconoscere a tutti i 74 dipendenti 22 ore settimanali e ad integrare sulla scorta delle necessità e delle esigenze di funzionalità le ore per alcuni part time. A tale riguardo, l’esecutivo, sentiti i Responsabili dei servizi interessati, procederà a deliberare le integrazioni per circa la metà dei dipendenti interessati. Nel documento proposto, viene richiamato anche il recente appello firmato dallo stesso sindaco Papasso e da altri 59 sindaci della Provincia di Cosenza, affinché la Regione Calabria intervenga per incrementare le somme da trasferire ai comuni per garantire 26 ore ad ogni dipendente. La richiesta in questione, si sottolinea, infine, appare giusta e rispettosa della dignità dei lavoratori oltre che essere necessaria per consentire il normale funzionamento degli enti locali che, oltretutto, risultano gravati da diversi compiti aggiuntivi, sia nel campo sociale che in quello di difesa e tutela del territorio.

Lì, 11.01.2021                    Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni –

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