Cassano: assessori e maggioranza si stringono attorno a Papasso

Cassano

Gli assessori della Giunta Papasso e i consiglieri del centrosinistra respingono con sdegno e determinazione le dichiarazioni dei deputati Dalila Nesci e Paolo Parentela, che hanno presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro Alfano per «verificare l’esistenza dei presupposti per l’invio della commissione d’accesso, preposta per legge, ad indagare su possibili fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare».
«Sono richieste populistiche ed assurde, incoscienti oseremo dire, per il danno che ne potrebbe derivare per l’immagine dell’intera comunità di Cassano, fatta in larghissima parte di gente onesta, lontana anni luce da ogni atteggiamento mafioso o criminale e rappresentata da un Sindaco e da un’Amministrazione comunale limpida e trasparente sotto ogni punto di vista, che dal 2012 sta lavorando per costruire un muro insormontabile tra il Municipio ed il malaffare. Papasso è sempre stato ed è chiaro esempio di onestà, rigore morale, legalità e coraggio. Sono stati tanti gli atti messi in campo finalizzati a porre una barriera contro anche il più piccolo ed insignificante tentativo di illegalità». Secondo assessori e consiglieri, si sta verificando «l’assurda situazione che Papasso è doppiamente attenzionato: dalla criminalità organizzata e dallo Stato. Insieme al nostro Sindaco lavoreremo per far trionfare in municipio la trasparenza, la correttezza amministrativa ed il rispetto della legge». Nell’interrogazione i due parlamentari si occupano della revoca al presidente del Consiglio comunale, Luigi Garofalo, a seguito dell’interdittiva antimafia emanata dalla Prefettura di Cosenza. Lo stesso Garofalo che ha già fatto ricorso perché violati lo Statuto e il Regolamento del consiglio comunale.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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