Cassano all’Ionio. Papasso: Sono vittima di un attacco infamante senza fine

Gianni Papasso

Cassano all’Ionio – Gianni Papasso: I miei soliti avversari, gli stessi che hanno tramato per far sciogliere il consiglio comunale, stanno spargendo contro di me tanto veleno, tanta infamia, fango e falsità.
Per imbrogliare gli elettori, stanno facendo circolare la voce secondo la quale a breve verrei arrestato e che se divento sindaco dopo meno di un mese il consiglio comunale sarà nuovamente sciolto.
Ovviamente si tratta di un falso clamoroso!
Non ho procedimenti particolarmente preoccupanti, non ho in corso azioni giudiziarie che potrebbero minare la tenuta del consiglio comunale.
È fango, nient’altro che fango! È un accanimento senza limiti!
Non è bastata la profanazione della lapide di mio padre, non gli è bastato il mio allontanamento dal comune.
Non si sono inteneriti nemmeno di fronte alle lacrime e al dolore che ha sconquassato me e i miei figli.
Con viltà continuano ingiustamente a massacrarmi.
A queste infamie si aggiunge quanto su Facebook scrive un profilo falso, appositamente creato, intestato a Rossini Rossini, in cui è testualmente scritto: “Campagna elettorale davvero anomala! Un candidato a sindaco (soprannominato ormai il nuovo boss della Sibaritide, che minaccia, accusa e smentisce lo stato), un altro candidato che non parla! Non lo so che succederà, certo è che Villapiana, Corigliano Rossano, Castrovillari e tutti i paesi limitrofi stanno aspettando questo voto più dei cittadini di Cassano; il motivo? Capire se la digitalizzazione, il marketing, le nuove generazioni continueranno a far capire che a Cassano siamo tutti mafiosi! Ovviamente votando il nero brutto, sporco, senza famiglia, irrispettoso e nuovo boss, confermeremo tutto ciò che per anni si è detto di noi! #ilnuovoboss“.
A tutto questo si aggiunge ancora il fatto che taluni paurosamente sparlano dei miei fgli definendoli drogati.
Lasciatemi in pace! Lasciate stare i miei ragazzi che amo tanto!
Gianni Papasso

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