“Caso Lulapaluza”. Stasi:”Ladri di galline manovrati da qualche colletto bianco”.

mirto crosia
Tribunale di Castrovillari

Rossano- Tiene banco il presunto atto intimidatorio rivolto ai proprietari de “Lulapaluza”, noto locale ricettivo della costiera. Una lettera aperta dai toni non certo teneri è quella scritta nelle ultime ore da Flavio Stati nella veste di semplice cittadino indirizzata ai responsabili del vile gesto:”Siete convinti di essere riusciti nel vostro intento intimidatorio e probabilmente vi sentite anche un po’ più fighi di prima, magari sentendovi come qualche personaggio carogna da film o serie televisiva. Mi spiace deludervi. Sapete, i personaggi dei film marciscono in galera, mentre voi siete solo dei ladri di galline manovrati da qualche squallido colletto bianco più codardo di voi, ed avete un solo, famigerato potere: rendere la vita degli altri un pizzico più simile alla vostra, che è uno schifo.
Vorrei farvi rendere conto del fatto che non siete in grado di migliorare nulla intorno a voi, né la vostra vita né quella di chi vi sta intorno, compresi i vostri familiari: voi siete dei peggioratori della realtà, l’equivalente di un cancro, fondamentalmente degli incapaci parassiti, emarginati sociali per scelta e non per sfortuna. Ma più di tutto siete dei vigliacchi, ed in quanto tali, frequentate decine di altri parassiti come voi per i quali dovrete passare tutta la vita a guardarvi le spalle. Lo avete capito, non mi sto rivolgendo solo a voi che avete materialmente appiccato l’incendio, ma anche a voi che lo avete permesso e favorito moralmente per bassezza, per negligenza, per collusione, per silenzio.
Probabilmente eravate convinti di provare a colpire un lido, un’impresa, poche persone. State in realtà provando a colpire una città, una comunità, una storia. State provando a scoraggiare intere generazioni, state provando a far credere che alla fine “da queste parti va sempre così”, che non c’è nulla da fare. Ma badate: non ci riuscirete. Perchè voi non siete neanche cittadini di questa città e di questa nazione: voi siete senza patria, gli ultimi di un elenco di falliti senza nessuna storia né avvenire.
Per voi non c’è bisogno di alcun protocollo, di alcuna cautela in attesa di risvolti, di nessun bon-ton: dovete saperlo e leggerlo in pubblico cosa siete e specchiarvici ogni giorno: siete solo delle m…
Proprio tu, si. Pensi che non sappiamo chi siete? Ti sbagli. Sappiamo chi siete, perchè lo fate, e sappiamo evidentemente anche cosa siete.
Se conosco un po’ gli imprenditori a cui avete provato ad incendiare il lavoro di una vita, si stanno già rimboccando le maniche per ricominciare, e lo faranno col sostegno di tutta la città, e ci riusciranno. Voi invece fallirete in tutto ciò che farete, in ogni progetto anche il più misero, ogni giorno che passa sarà una manifestazione più cristallina di quanto siate falliti.
Certo qualcosa avete ottenuto: oltre a potervi guardare pubblicamente allo specchio, scoprendo ciò che in fondo al vostro cuore avete sempre saputo, probabilmente con le vostre azioni da ladri di polli ci avete aiutato a scoperchiare un vaso di pandora, a levare una patina di perbenismo sugli affari loschi e criminali che proliferano in questa città finta vergine e ci auguriamo che finalmente la Procura della Repubblica si manifesti tra il Cino ed il Trionto, non per accalappiare voi (non ne valrebbe neanche la pena) ma per calare le mani proprio su quelle porcate ed ingiustizie sistematiche, sui clientelismi e sui favoritismi, che sono alle origini di certe azioni e sono la vera zavorra per un territorio meraviglioso che evidentemente non meritate.
Non so se ciò accadrà. Lo chiederò in tutte le sedi ed in tutti i modi.
Certo in ogni caso, fuori e dentro la galera, voi avete fallito il vostro intento e non avete alcuna possibilità di sfuggire a ciò che siete.
Noi siamo Rossano, noi siamo il Sud. Noi siamo il Lulapaluza.
Voi siete solo delle m…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: