CasaPound, Reggio Calabria: soldi per i migranti non per i dipendenti

“Clandestini coccolati Dipendenti abbandonati”. Questo il testo dello striscione affisso nella notte dai militanti di CasaPound Reggio Calabria per contestare la mancata erogazione dello stipendio ai dipendenti comunali. “Con l’occasione – affermano in una nota – abbiamo scelto di contestare la vergognosa gestione dell’emergenza immigrazione nella nostra città ed, in particolare, il mancato pagamento della mensilità ai dipendenti comunali. Si tratta di padri e madri di famiglia già esasperati dalla crisi che, così facendo, vengono messi ulteriormente in difficoltà. Inoltre, – prosegue la nota – non bisogna dimenticare che quello di Reggio Calabria rientra tra i comuni con le tasse più alte d’Italia”. “Il nostro sospetto – continua – è che il comune abbia utilizzato i soldi che spettavano ai dipendenti comunali per favorire i soliti amici degli amici di associazioni che lucrano sull’immigrazione che, in questi mesi, ha assunto dimensioni ingestibili nel reggino. Sappiamo benissimo, e lo dimostrano le recenti inchieste in tutta Italia, – prosegue CasaPound – come dietro l’emergenza clandestini si nascondano spesso voti di scambio e ingenti guadagni per i titolari di Coop e finte Onlus per questo vigileremo affinché simili episodi non si  ripetano anche a Reggio Calabria”. La crisi economica, quindi, continua a mettere tutti contro tutti. E’ giusto dare ospitalità ai migranti. Ma è anche giusto pagare i dipendenti comunali. Soprattutto se meritevoli. Ma questo è un altro discorso.

(fonte comunicato)

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