Cartelle esattoriali, Villella: E “bravo” Stasi, approva la nostra proposta ma trasuda sempre becero populismo

CORIGLIANO ROSSANO «Dopo alcune settimane Flavio Stasi si degna di assumere una decisione: il Comune di Corigliano Rossano aderisce alla “campagna” di rottamazione delle cartelle esattoriali proposto dal governo. Così sgraverà tanti coriglianorossanesi oberati negli anni – dal 2000 al 2015 – da fardelli insormontabili. Fratelli d’Italia, partito di governo a livello nazionale che rivendica la paternità di questo provvedimento, alcune settimane fa ha chiesto al primo cittadino di aderire alla rottamazione e con un pizzico di presunzione possiamo SICURAMENTE affermare che senza quello stimolo, oggi i coriglianorossanesi sarebbero costretti a non poter rottamare quelle cartelle.

Per non darla vinta a nessuno, Flavio Stasi nella sua lagna quotidiana sui social, però, polemizza. E polemizza malissimo. Tirando fuori ogni volta la solita solfa del passato brutto e cattivo.

Ed invece è a noi che fa tenerezza, il sindaco, quando rinnega il suo passato, quando quotidianamente pontifica dai social predicando bene e razzolando malissimo, quando non denuncia sé stesso per procedimenti amministrativi per cui ha denunciato alla Procura della Repubblica i suoi predecessori.

Fratelli d’Italia è quel partito – lo ricordiamo al sindaco smemorato – nato dopo il suo sciopero della fame farsa nella battaglia per la chiusura del tribunale, nel 2013.

Noi con il passato brutto e cattivo al quale si riferisce Stasi (“gli eredi di quelli che mi hanno fatto rateizzare qualcosa come 40 milioni di euro di debiti tra rifiuti, acqua ed energia elettrica”, come ci ha definiti), non abbiamo NULLA A CHE SPARTIRE. È come se facessimo anche noi di tutta l’erba un fascio perché lui è il degno erede di quei comunisti, di quei governi locali, intermedi, regionali e nazionali che hanno lasciato solo MACERIE. La finisca una volta per tutte di piagnucolare senza mai argomentare, populista qual è, e tutto fuffa. Il “nostro” sindaco è quello che spende un milione per un’estate approssimata e approssimativa di concerti senza alcuna programmazione, quello che spende oltre 234mila euro per un’ora di spettacolo a Capodanno senza un tornaconto economico per la nostra città, quello che ingaggia solo dirigenti-servi a tempo determinato e che sta preparando la campagna elettorale per le prossime elezioni comunale ma CON I NOSTRI SOLDI (e su questo ci torneremo). Plachi il suo nervosismo: evidentemente sente il fiato sul collo». È quanto dichiara Pino Villella, presidente Fdi di Corigliano Rossano.

COMUNICATO STAMPA

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