Cariati, solidarietà a sindaco, giunta e maggioranza. L’Alternativa: Gravi offese alle Istituzioni

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Piena solidarietà al Sindaco, all’Amministrazione Comunale ed ai consiglieri di maggioranza per gli ennesimi ingiusti e gravi attacchi personali di Cariati Unita e per il grave e preoccupante episodio accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale, in cui sono stati vittime di accuse, imprecazioni, ingiurie, bestemmie ed altro volgarissimo e violento turpiloquio da parte di un soggetto, che ha interrotto i lavori della massima assise democratica cittadina.

Ad esprimerla è L’Alternativa definendo assurdo che nessuna condanna di quel grave episodio sia giunta dai consiglieri di minoranza e da Cariati Unita. Al contrario, questi ultimi hanno preferito sovvertire la realtà dei fatti, riducendo quel gravissimo e violento attacco alle massime Istituzioni ad un banale e giustificabile sfogo di un cittadino. Non solo, invece di prendere le distanze da quell’aggressione verbale all’istituzione pubblica ed a tutti i suoi rappresentanti (di maggioranza o di minoranza) le opposizioni hanno riservato esclusiva attenzione alle dichiarazioni della consigliera comunale Maria Crescente, auto-definitasi vittima di attacchi intimidatori ma del tutto inesistenti poiché collegati all’oggettivo legame di parentela con il cittadino che ha fatto irruzione in Consiglio Comunale, così come precisato nella denuncia pubblica dell’Amministrazione Comunale.

Ma è stato forse detto il falso? E dove sta l’intimidazione?

Sono state invece diffuse notizie queste sì false riguardanti la ditta affidataria del servizio di sorveglianza e manutenzione della rete fognaria o sui presunti crediti vantati da quest’ultima nei confronti del Comune; come se ciò potesse giustificare inadempienze nello svolgimento di un servizio essenziale. E prima ancora è stato pubblicato un fantomatico documento, mai pervenuto al Comune e, stranamente non prodotto in consiglio comunale. Una difesa d’ufficio della ditta che va esattamente in senso opposto alla tutela dei cittadini ed a loro diritto di avere i servizi garantiti. L’obiettivo di tanta disinformazione è chiaro: continuare a confondere e fomentare la popolazione contro l’Amministrazione Comunale, creando un vero e proprio clima di rancore e di odio.

In una comunità sana non è più possibile accettare questo stravolgimento voluto dei fatti, messo in piedi ad arte con lo scopo di creare divisioni, aizzare ed istigare situazioni pericolose. Non si accettano quindi – continua l’Alternativa – lezioni di dignità e umiltà da parte di coloro che oggi si ergono a moralisti e moralizzatori della vita politica e pubblica cittadina e che continuamente utilizzano i social per diffamare ed offendere la persona e la dignità degli amministratori comunali, ledendo anche l’immagine di Cariati e dei Cariatesi. Prendiamo le distanze da tutto ciò, condanniamo senza se e senza ma ogni forma di violenza, non intendiamo scendere a provocazioni, con la speranza che si possa tornare al più presto ad un clima di normalità e serenità.

Per questo invitiamo tutte le forze sane della nostra comunità a prendere le distanze da ogni atteggiamento aggressivo, indipendentemente dalle diverse appartenenze e visioni politiche. Condanniamo inoltre quanti si rendono complici di atti violenti in qualsiasi modo. È necessario abbassare i toni, tutti, soprattutto sui canali social di comunicazione personale. Ci auguriamo che per l’avvenire si possa ritornare finalmente a fare politica nel nostro Comune, senza la prassi sistematica della denigrazione personale dell’avversario, nociva per tutti, per il presente e per il futuro della comunità.

Siamo pronti – conclude l’Alternativa – a sensibilizzare ed a mobilitare anche le forze sociali ed economiche, le associazioni, i giovani ed i cittadini, organizzando incontri pubblici su questa esigenza di ritorno alla civiltà politica e su tutte le altre questioni aperte di interesse generale, perché abbiamo a cuore le sorti di Cariati perché vogliamo cercare insieme tutte quelle soluzioni che possano migliorare la qualità della vita nella nostra terra e costruire le condizioni di un reale sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio (Comunicato stampa).

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