È, questa, la denuncia e l’appello del movimento politico L’Alternativa di Cariati che attraverso Filomena Greco invoca pubblicamente risposte e soluzioni rispetto alle numerose richieste inoltrate fino ad oggi invano alla Regione Calabria. Urgono da troppo tempo – aggiunge – chiarimenti rispetto alla concessione dei contributi finalizzati a realizzare gli interventi previsti. Quella che i pescatori e le loro famiglie si attendono ormai è una soluzione definitiva ad un problema noto da sempre e che si trascina senza alcun intervento concreto.
Siamo convinti – prosegue – che la nuova Giunta regionale guidata dalla Presidente Jole Santelli, invertendo rotta rispetto al passato, saprà dimostrare una sensibilità diversa e nuova rispetto ad una questione sulla quale fino ad oggi la Regione Calabria si è dimostrata sorda.
Sono passati oltre 30 anni dalla realizzazione dell’infrastruttura portuale che negli ultimi anni ha riscoperto anche l’ambizione di poter diventare nel territorio punto di riferimento per il turismo da diporto; 10 anni dall’ultimo intervento di svuotamento della gabbia avvenuta nel 2010. Oggi si rischia però la paralisi e la conseguente estinzione di una categoria, quella dei piccoli pescatori, icona dell’identità e di quella piccola economia circolare cittadina, specchio di una sostenibilità ambientale che dovremmo tutti valorizzare e promuovere come valore aggiunto, soprattutto in questa cosiddetta fase 2.
Con il dragaggio – conclude Filomena Greco – si potrebbe inoltre ottenere il duplice obiettivo di consentire la mobilità delle imbarcazioni e, cosa da non considerare di secondo piano, rimpolpare le nostre spiagge, attaccate fortemente dal fenomeno dell’erosione costiera. Con il ripascimento si determinerebbe una migliore fruizione dello stesso litorale a tutto beneficio dei diversi turismi praticabili 365 giorni l’anno, a partire da quello balneare.(comunicato)