Il consigliere comunale Francesco Cicciù si è distaccato dal gruppo consigliare di maggioranza “L’Alternativa”. La comunicazione con una missiva inviata al sindaco, a tutti i consiglieri comunali e al prefetto di Cosenza. L’avv. Cicciù fa una ricostruzione gli avvenimenti politici degli ultimi tempi e rileva come sia diventato in questo momento indifferibile un cambiamento da parte di tutti. “Il mio non vuole essere un atto di sfiducia verso il gruppo L’Alternativa, scrive Cicciù, ma un atto propositivo. Non vi è nulla di personale dietro questa scelta.
Nessun Non vi è nulla di personale dietro questa scelta. Nessun attaccamento alla “poltrona”… per mia scelta non ricopro più le funzioni di Vicesindaco e Assessore. I pennacchi non fanno parte del mio modo di essere, io credo fermamente che RIVOLUZIONANDO si possono ridare slancio all’azione politica. Mettendo le capacità giuste al posto giusto. Siamo chiamati a scegliere se vogliamo uscire da questa crisi peggiori di come ci siamo entrati o migliori per poter finalmente iniziare a darci insieme un nuovo futuro. Concludo con le parole del Presidente Mattarella di ieri in occasione del 2 giugno che rispondono alla domanda di quale sia l’Italia che oggi Vogliamo decidere di essere:…”non si tratta di immaginare o di sospendere o annullare la normale dialettica politica. La democrazia vive e si alimenta di confronto tra posizioni diverse. Ma c’è qualcosa che viene prima della politica e che segna il suo limite. Qualcosa che non è disponibile per nessuna maggioranza e per nessuna opposizione: l’unità morale, la condivisione di un unico destino, il sentirsi responsabile l’uno e dell’altro. Una generazione con l’altra, un territorio con l’altro, un ambiente sociale con l’altro. Tutti parte di una stessa storia. Di uno stesso popolo. Mi permetto di invitare ancora una volta a trovare a tante le tante ragioni di uno sforzo comune ,che non attenua le differenze di posizione politica nella diversità di ruoli istituzionali.”
Infine il consigliere Francesco Cicciù conclude sperando di essere stato abbastanza chiaro nel motivare la decisione a costituire un gruppo autonomo in seno al consiglio comunale e solo qualora questo gesto dovesse rivelarsi infruttuoso, il consigliere ritiene che sarebbe gesto di dignità dimettersi e lasciare ad altri il governo della città.
comunicato
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