Cariati. Basta campanilismo, occorre proposta unica condivisa

I Cittadini della Sibaritide continuano ad essere i più penalizzati in
termini di offerta sanitaria dell’intera regione Calabria. A fronte di
una popolazione di circa 200 mila persone, i posti letto disponibili
nell’unica struttura sanitaria pubblica attiva sul territorio, lo
Spoke condiviso Rossano-Corigliano, sono circa 180 con una percentuale
di appena 0,9 posti letto per mille abitanti. Con tali numeri è
evidente che ai cittadini viene negato il diritto alla salute e chi ha
responsabilità di gestione della nostra sanità deve porre
immediatamente rimedio a tale assurda situazione.

Nel 2010 con lo scellerato piano di rientro dal deficit sanitario sono
stati soppressi nel territorio 2 ospedali, Cariati e Trebisacce, e
sono stati accorpati in uno solo quelli di Corigliano e di Rossano.
Siamo passati da un’offerta sanitaria pubblica territoriale di 420
posti letto suddivisi in 4 presidi ospedalieri, ad unica offerta
concentrata nell’area urbana Corigliano-Rossano che sulla carta
avrebbe dovuto avere circa 270 posti letto. Una riduzione drastica del
35% che ha interessato in tale entità solo questa parte di territorio
regionale. A nulla sono valse le ripetute proteste dei singoli
territori di Cariati e di Trebisacce, lasciati inspiegabilmente soli
dal resto del territorio. Il commissario, per logiche, solo ed
esclusivamente, politiche e non tecnico – programmatorie, di forza
approvò con il DPGR 18/2010 quel piano che ha ridotto in modo
vergognoso la sanità territoriale della Sibaritide.

Purtroppo, allora come oggi, i territori continuano a rivendicare,
ognuno per se, il diritto ad una sanità pubblica funzionante ed
efficiente. E chi di competenza continua ad operare infischiandosene
completamente di quanto viene richiesto da questa parte di Calabria
che conta 39 comuni e quasi 200 mila abitanti. È, pertanto,
improcrastinabile, la necessità di formulare una proposta complessiva
ed unitaria dell’offerta sanitaria del territorio della Sibaritide
sostenuta da tutti i Sindaci ed in primis dal Sindaco di Corigliano –
Rossano Falvio Stasi. Una proposta che superi, finalmente, i
campanilismi che da sempre caratterizzano le rivendicazioni,
giustissime, dei singoli comuni, e che garantisca, attraverso la
valorizzazione delle 4 strutture ospedaliere presenti, il sacrosanto
diritto alla salute a tutto il territorio che va da Rocca Imperiale
fino a Cariati. Una proposta che rivendichi la creazione di un secondo
Spoke sul territorio e l’attivazione complessiva nelle 4 strutture
ospedaliere di almeno 376 posti letto per acuti. Posti che non sono
altro che quelli previsti per il Nuovo Ospedale della Sibaritide di
cui ancora purtroppo non si conosce il destino e che sarebbero
comunque inferiori ai 582 che spetterebbero ai cittadini della
Sibaritide se si dovesse rispettare il criterio previsto dalle
normative di 3 posti letto ogni mille abitanti.

La fragilità dimostrata dalla nostra offerta sanitaria in questi dieci
anni e negli ultimi mesi, in particolare, ci impone di non perdere
altro tempo. Il prossimo consiglio comunale di Cariati, che si terrà
nei prossimi giorni in seduta aperta alla partecipazione dei sindaci
del territorio, può diventare il punto di partenza per questa nuova
proposta territoriale alla quale per forza di competenza dovrà dare
ascolto e seguito.

Leonardo Trento
Consigliere comunale Cariati

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