Cardiologia chiusa. Le opposizioni chiedono lumi ai vertici politico-istituzionali

Le forze di opposizione

CORIGLIANO-ROSSANO  – Il Reparto di Cardiologia dello Spoke di Corigliano-Rossano è di fatto chiuso. Vorremmo sapere se di tutto questo ne è informato il commissario dell’Asp di Cosenza ed il commissario straordinario della Sanità in Calabria e se il presidente della Regione ne è a conoscenza. Ed il reparto è stato chiuso perché non solo non si è riusciti a fare l’ordinaria manutenzione all’interno dei locali che ospitano l’unità operativa ma anche perché “le pezze” messe dal direttore sanitario del presidio ospedaliero di fatto cancellano l’operatività in urgenza di una U.O. che deve essere pronta ad intervenire tempestivamente nelle emergenze. Altrimenti non ha alcun senso di esistere.

Abbiamo letto la disposizione odierna con la quale il management ospedaliero ha rimodulato – a nostro avviso selvaggiamente e senza una profonda analisi delle soluzioni – l’unità operativa mantenendo in piedi solo i laboratori e quattro posti letto di monitoraggio. E l’Unità di terapia intensiva cardiologica che fine ha fatto? È stata soppressa con un libero arbitrio che fa paura e noncuranti delle ripercussioni che questa azione potrà avere nelle prossime ore su un’utenza di oltre 220mila persona. Una vergogna inaudita attorno alla quale registriamo solo silenzio e capi chini.

Perché in via d’urgenza non si è riusciti a reperire uno dei reparti interamente liberi che ci sono all’interno dello Spoke? Così da poter allestire tutto il reparto invece di creare uno spezzatino di servizi inutili e soprattutto incompleto nella sua parte più essenziale che è l’Utic?

Vorremmo avere risposte chiare su questo perché altrimenti rischiamo seriamente di auto-smembrarci per colpa di un’incapacità gestionale che si manifesta ogni giorno di più. Poco c’entrano in questo caso le dinamiche della più grande emergenza sanitaria regionale. Qui si tratta di non voler venire a capo del problema all’interno dello stesso management ospedaliero.

Non possiamo rimanere silenti difronte ad un harakiri perché così si depotenzia e si fa perdere d’efficacia uno Spoke come quello di Corigliano-Rossano che, invece, dovrebbe avere maggiori attenzioni da parte di tutti, per le sue cronache deficienze e carenze di servizi. Ed è per questo che chiediamo l’intervento immediato del commissario Cotticelli e del presidente Oliverio affinché si rendano conto di quanto sta vergognosamente accadendo nei nostri ospedali. Perché, lo ribadiamo, oggi Cardiologia viene chiusa per colpa dell’incapacità amministrativa e gestionale della direzione sanitaria dello Spoke.
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I Consiglieri comunali di Opposizione: Aldo Zagarese, Luigi Promenzio; Rosellina Madeo; Gennaro Scorza; Costantino Baffa; Giuseppe Graziano, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello – (comunicato)

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