Carcere Cosenza. Sappe: aggressioni in aumento, urgono interventi

Ieri pomeriggio, nel carcere di Cosenza, si è verificato un gravissimo episodio di aggressione, causato da un detenuto nord africano ristretto nel circuito di media sicurezza. L’uomo – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del SAPPE e Damiano Bellucci, segretario nazionale – ha aggredito il personale della Polizia Penitenziaria intervenuto per dividere alcuni detenuti venuti alle mani, nel corso della fruizione della ”socialità” che si stava svolgendo in un locale a ciò destinato. L’accaduto ha impegnato la polizia penitenziaria in servizio a Cosenza per molto tempo, quattro appartenenti al Corpo sono rimasti contusi ed hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitarie.
Al 28 febbraio scorso nel carcere cosentino erano ristretti 256 detenuti di cui 63 stranieri su una capienza di 218 posti.

Proprio nei giorni scorsi il SAPPe ha interessato il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sulla consistente carenza di personale dell’istituto penitenziario di Cosenza, carenza che determina notevoli difficoltà nell’organizzazione dei servizi e nella gestione dell’intera struttura, atteso che le unità mancanti, rispetto all’organico previsto che è di 169 unità per tutti i ruoli, sono oltre 30. Anche per quanto attiene alla questione distacchi si registra una consistente differenza tra quelli in entrata e quelli in uscita con circa 7 unità in più in uscita rispetto a quelli provenienti a Cosenza da altri istituti.
Nell’esprimere solidarietà e vicinanza al personale in servizio a Cosenza ed in particolare a quello che ha subito l’aggressione chiediamo che l’Amministrazione assuma idonee iniziative per risolvere le problematiche del personale del Corpo in servizio a Cosenza e più in generale per fronteggiare le continue aggressioni a danno del personale della polizia penitenziaria. Aggressioni che sono in costante aumento nelle circa 200 carceri italiane.

(comunicato stampa)

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