Caracciolo: gli assessori staranno tra la gente

ROSSANO “Il primo consiglio comunale lo farò in ospedale insieme al sindaco di Corigliano”. Rilievo al tema della sanità nel comizio di chiusura di Tonino Caracciolo, candidato a sindaco e sostenuto dalle liste Rossano Pulita, Esperienza e Innovazione, Democratici-Cittadini-Socialisti per Rossano, in piazza Bernardino Lefosse, allo scalo. Caracciolo ribadisce la necessità di potenziare gli ospedali esistenti e di ottenere risposte chiare sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. Dal palco non lesina attacchi forti ad altri candidati a sindaco, così come ai “poteri forti”. Sui rifiuti, ribadisce che “il vero dramma di questa città è Olivellosa” mentre sferra un attacco anche a Calabria Verde: “balzelli inutili senza dare servizi”. Caracciolo si sofferma poi sulla questione della soppressione del Tribunale, definendo tardiva l’azione di protesta messa in atto: “Bisognava protestare prima del decreto – ha tuonato – Lo dico da due anni. Ora dobbiamo infilarci nelle maglie di in disegno di legge, rilettura delle circoscrizioni. Dobbiamo aprire in dialogo con il ministro della Giustizia. E dobbiamo farlo come territorio, non solo come città di Rossano”. Sottolinea il disagio dilagante in una città che si è man mano sempre più impoverita, rilanciando sul diritto al lavoro e sulle alleanze con le imprese del territorio. E poi basta con gli sprechi: “Via la Sorical e la Soget – annuncia – La mia prima delibera sarà sull’acqua”. Caracciolo annuncia riforme anche all’interno della squadra di governo: “Mai più assessori ai lavori pubblici. Gli assessori lavoreranno con il sindaco, staranno tra la gente per partecipare e controllare”. Attenzione alta alle periferie, mentre in chiusura del comizio invita i candidati a consigliere comunale delle proprie liste: “È grazie a loro – afferma – che io sarò eletto sindaco”.
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