Cane morto, proteste a Corigliano

Un intero quartiere si era affezionato a un cane di appena tre anni. Chi più chi meno se ne prendeva cura. Nelle ultime ore, l’amico dell’uomo per eccellenza è stato trovato morto probabilmente per avvelenamento. I cittadini del posto, come forma di protesta, hanno prelevato la carcassa e l’hanno portata nei pressi del Garopoli (sede comunale) quale azione di contestazione nei confronti di chi vilmente uccide gli animali da un lato, o li abbandona dall’altro. Le persone sensibili che manifestano attenzione alla problematica ci sono e sono tante. Tra queste Molti attivisti, associazioni e volontari pronti a rendersi disponibili a contribuire a forme di gestione adottive. L’idea potrebbe essere la realizzazione di un canile pubblico o privato abilitato con autorizzazioni rilasciate dagli organi di competenza.
Oltre a rendere un servizio utile socialmente a tutela degli animali, si creerebbero anche nuovi posti di lavoro. Il quartiere dove è stato rinvenuto il cane morto è l’Acquedotto.

Nella stessa zona gironzola una cucciolata di pitbull, molto conosciuta dai residenti. Anche qui nell’indifferenza degli organi competenti a intervenire.

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