Campana. Il sindaco chiede l’immediata apertura dell’ospedale di Cariati


Campana, 15 aprile 2020 – Di tatticismi si muore, così come di insufficienze sanitarie e di ospedali chiusi. Il diritto alla salute deve venire prima di ogni cosa, prima di ogni budget o di ogni cortesia istituzionale. I cittadini del basso jonio cosentino sono ad oggi privati di un diritto fondamentale universalmente riconosciuto che è quello alla salute. Questo diritto è stato sacrificato da anni di politiche basate su tagli, budget, ridistribuzioni, famigerati rientri sanitari. E non è neanche pensabile che si possano sacrificare in nome di tatticismi, equilibri, sconvenienze del momento. La lotta di noi sindaci del territorio va avanti salda e forte e non si fermerà finché non avremo ottenuto il nostro risultato. Lo dobbiamo ai cittadini che ci onoriamo di rappresentare e che vedono in noi un riferimento. Hanno riposto la loro fiducia nelle nostre azioni e questo dev’essere l’unico motivo capace di guidare i nostri passi.
“Ringrazio tutti i miei colleghi firmatari della lettera alla presidente Santelli – ha commentato il sindaco di Campana Agostino Chiarello – il territorio ha dimostrato di sapersi muovere compatto e al di fuori di qualsivoglia logica di contrapposizione politica o territoriale. Quando c’è di mezzo la salute dovrebbero saltare ostacoli e impedimenti di ogni sorta, bisognerebbe avere libertà di pensiero e rapidità d’azione perché c’è in ballo qualcosa di enorme e di sacro come il diritto a vedersi garantita una sanità efficiente, giusta, equa. Vogliamo la riapertura dell’ospedale di Cariati, questo è il nostro obiettivo, e non ci vogliamo fermare fino a quando non succederà. E crediamo che la nostra azione possa servire da sprone e da stimolo per altri territori che hanno visto chiudere i presidi ospedalieri in nome di un presunto piano di efficientamento, che in realtà non ha tagliato alcuno spreco ma ha solo reso più difficile la vita dei cittadini. E’ il momento di mettere da parte i personalismi e gridare con una sola voce che i territori meritano rispetto”. (comunicato)

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