La pervasività della criminalità organizzata calabrese nel tessuto socio-economico del Paese è un dato acclarato da tempo ma inchieste come quella che ha condotto ai provvedimenti odierni dimostrano anche ai meno avveduti quanto tutto ciò che ha a che fare con l’ambiente e la salute dei cittadini sia agognato e aggredito dalle mafie, perché estremamente remunerativo, a cominciare proprio dall’affare del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti. Ne deriva, mi auguro, una più diffusa coscienza della straordinaria attenzione alla legalità con cui le amministrazioni pubbliche calabresi (e non), dovrebbero gestire la materia, senza lasciare chea decidere le sorti di intere regioni in base ai propri interessi siano i signori della monnezza e quelli che giornalmente attentano al territorio per godere degli spropositati incentivi pubblici assicurati alle energie rinnovabili, benché la Calabria abbia un surplus energetico superiore al 170%.
Link interrogazione: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1133808/index.html
Margherita Corrado (M5S Commissione Antimafia)