Bufera nel Cci, quattro consiglieri prendono le distanze

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Bufera all’interno del movimento “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”. Quattro consiglieri comunali prendono le distanze dalle recenti prese di posizione della dirigenza del movimento, ritenendole “frutto di personalismi più che di democrazia partecipata”. E garantiscono pieno sostegno al sindaco Stefano Mascaro e alla giunta. A sottoscrivere la nota sono Pierpaolo Librandi, Nunzio Farfalla, Giuseppe Falco, Carlo Alberto Falco, che in più occasioni ribadiscono l’assenza di “democrazia” non esitando a parlare di “metodi discutibili” e di “decisioni di pochi divenute di tutti” con cui finora sarebbe stato in qualche modo gestito il movimento.  Accuse durissime che rendono l’idea di quanto sia netta la frattura interna al Cci, movimento che ha nel consigliere regionale Giuseppe Graziano il proprio leader, e che non si esclude possa ulteriormente estendersi. “Per senso di responsabilità – vanno avanti i consiglieri – abbiamo fin qui accondisceso anche quando non condividevamo e non siamo stati nella piena serenità di dare il nostro doveroso contributo. Ma ora la misura è colma. Avvertiamo che questo disagio è comune anche ad altri e che prima o poi lo esprimeranno. Ciò non impedirà – concludono – ma anzi rafforzerà il nostro impegno nell’istituzione, cui siamo stati chiamati dal consenso popolare degli elettori rossanesi, che ringraziamo sperando di non deluderli, sostenendo lealmente il sindaco e la giunta in un rapporto dialettico e costruttivo nell’interesse esclusivo della città di Rossano”.

 

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