Bucita, parte la richiesta al Dipartimento Ambiente regionale

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Bucita, richiesta ufficiale al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, al presidente della giunta regionale Mario Oliverio, all’assessore regionale Antonella Rizzo e al Commissario prefettizio di Corigliano Rossano Domenico Bagnato.

I sottoscritti, rappresentanti di associazioni di categoria, sigle sindacali, associazioni di volontariato ed organizzazioni a difesa del territorio,

preso atto che in data 21.12.2018 il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha inviato presso i Comuni della Provincia di Cosenza la nota n. 435942 con la quale si “autorizza i Comuni costituenti la Comunità d’Ambito di Cosenza all’utilizzo esclusivo e gratuito, per un periodo pari ad anni 20 (venti) a decorrere dal 01.01.2019 e sino al 31.12.2039, dell’impianto di Rossano, di tutte le sue pertinenze tecniche e dell’area su cui insiste”;

considerato che i comuni della Comunità d’Ambito dell’Ato Cosenza, ai sensi della L.R. 14/2014, corrispondono ai Comuni dell’intera Provincia di Cosenza;

che l’impianto di trattamento di Corigliano-Rossano, sito in località Bucita, il quale ha una capacità nominale di 40 mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati, è stato realizzato col fine di lavorare esclusivamente i rifiuti provenienti dai comuni del comprensorio, anche in relazione all’impatto ambientale diretto ed indiretto di tali lavorazioni;

che negli anni la presenza dell’impianto sito in località Bucita, nel quale sono transitati i rifiuti dell’intero comprensorio, ha già causato (e continua tuttora a causare) enormi disagi alle popolazioni e danni all’economia agricola e turistica del territorio, sia in termini di impatto paesaggistico-ambientale dell’impianto stesso, sia in termini di traffico su gomma di mezzi carichi di rifiuti, tanto sulle arterie principali quanto su quelle secondarie;

che un eventuale utilizzo dell’impianto da parte di un numero di comuni diverso e superiore da quello per il quale lo stesso è stato realizzato, causerebbe una ulteriore ed inaccettabile serie di danni ambientali ed economici, sia di tipo diretto che indiretto;

che la presenza dell’impianto di Rossano (oggi Corigliano-Rossano) è stata anche fattore determinante per la localizzazione di ben due discariche per rifiuti speciali nella stessa località Bucita, le quali hanno ospitato – fino all’esaurimento della capacità di smaltimento – gli scarti di lavorazione dell’intera regione, dando vita ad un polo di trattamento e smaltimento rifiuti al servizio di tutto il territorio calabrese ed oltre, e che le conseguenze ambientali, sanitarie ed economiche di tale utilizzo del territorio sono attualmente incalcolabili;

considerato inoltre che riteniamo urgente ed indifferibile l’avvio, da parte degli enti competenti (ATO e Regione Calabria), delle procedure finalizzate alla realizzazione di un sistema impiantistico pubblico in grado di gestire il recupero ed il trattamento di tutti i rifiuti prodotti dai comuni della Provincia di Cosenza;

tanto premesso e considerato, i sottoscritti, in rappresentanza ed a tutela di interessi diffusi e collettivi, chiedono alla signoria vostra il ritiro o la rettifica della nota n. 435942 del 21.12.2018,autorizzando all’utilizzo dell’impianto di trattamento sito in località Bucita esclusivamente i Comuni del comprensorio per il quale è stato realizzato e dai quali è stato utilizzato ordinariamente in questi anni.

Seppur fiduciosi in positivi e celeri riscontri da parte Vostra, annunciamo che qualora non si intenda procedere formalmente in tal senso, gli scriventi avvieranno a breve una civile e popolare mobilitazione col fine di sensibilizzare le Istituzioni competenti sul tema e scongiurare ulteriori depauperamenti e disagi a danno del territorio.

CGIL – POLLINO SIBARITIDE TIRRENO

USZ CISL – CORIGLIANO-ROSSANO

UIL – CORIGLIANO-ROSSANO

COLDIRETTI ROSSANO

CONFAGRICOLTURA COSENZA

UNIONE COLTIVATORI ITALIANI – ROSSANO

FORUM DEL TERZO SETTORE – ROSSANO

WWF CORIGLIANO-ROSSANO

COMITATO IN DIFESA DI BUCITA E DEL TERRITORIO

(comunicato stampa )

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