Biennale della Sibaritide, premiati i vincitori della prima edizione

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Grande successo di pubblico e applausi a scena aperta per la serata finale della prima edizione della Biennale della Sibaritide che si è svolta il 13 agosto 2017, con la proclamazione dei vincitori e l’assegnazione dei premi alla presenza del maestro Azzinari, dell’on.le Giuseppe Graziano, del Sindaco Stefano Mascaro e degli assessori di Rossano Dora Mauro e Angela Stella e degli assessori di Corigliano Chiurco e Capalbo.
I numeri della biennale sono stati impressionanti.
30 artisti finalisti di fama nazionale ed internazionale per un totale di circa 200 opere, 2 grandi maestri contemporanei che hanno esposto 31 opere, di cui due di grandissime dimensioni; altri 3 maestri che -fuori concorso- hanno portato in esposizione altre 20 opere e poi installazioni, pop art, work in progress e una intera sala con 27 opere dedicata al “Codex che non c’è” oggetto di una serata di studio, nel cuore della Biennale, a cura del Prof. Franco Filareto con video proiezioni.
Si è trattato di un evento di arte, cultura e tendenza davvero unico che, sotto la guida dell’instancabile direttore artistico Milena Crupi, ha proceduto dapprima alla selezione dei finalisti e poi, tramite la Commissione critica appositamente costituita, alla proclamazione dei primi tre classificati e anche all’assegnazione di numerosi premi fuori concorso vista l’elevatissima qualità dei partecipanti.
L’organizzazione dell’evento è statata curata nei minimi dettagli dall’associazione Centro Studi Artistici Segantini- Ce.S.A.S. che dal 2009 opera a Rossano.
Il vincitore assoluto della Biennale è stato Jonathan Di Furia, I° classificato, che vive ed opera a Latina, con i suoi dipinti in cui i personaggi sono proiettati all’interno di una struttura dimensionale in precario equilibrio tra reale, immaginario e paradossale. Il secondo posto è andato al pittore Nello Formisano di Gallarate la cui forza impressa nelle opere astratte è travolgente. Terzo posto a Maria Romeo di Corigliano per la grande capacità innovativa della sua arte.
I tre maestri della Biennale, a loro esclusivo e insindacabile giudizio, hanno premiato gli artisti che li hanno particolarmente colpiti e, in particolare, il maestro Franco Azzinari ha premiato Maria Grazia Sangregorio, Pier Domenico Magri ha conferito il suo premio a Rosetta Luzzi e Gianni Strino ha attribuito il proprio riconoscimento a Stefano Pucciarelli.
Sono state, inoltre, assegnate Menzioni speciali della commissione critica a De Marco Anna Lisa, Ferlito Paolo Natale, Mamone Capria Ornella, Pranteda Bina e menzioni speciali della Direzione artistica per le opere di Costa Francesca, Loriga Vittore, Noto Eliana, Perrotta Mariella.
Tutta la cerimonia è stata inframmezzata dalle stupende interpretazioni musicali del Soprano Bina Viscovo accompagnata al pianoforte dal Maestro Rosaria Aiello mentre gli abiti indossati dal Direttore artistico sono stati creati appositamente dalla stilista Patrizia Crupi – di fama internazionale – con una tecnica esclusiva di pittura su stoffa interamente realizzata a mano.
A Franco Azzinari è stata consegnata la targa del Maestro orafo Domenico Tordo, tra i più importanti e riconosciuti modellatori riproduttori orafi della sibaritide, facente parte di una raccolta di tavole in argento sbalzate e dipinte a mano, realizzate dal giovane modellista traentino proprio per l’occasione della prestigiosa kermesse artistica e raffigurante un particolare semantico e significativo delle sue opere
Sia le autorità presenti che il selezionatissimo pubblico hanno confermato che ci siamo trovati di fronte ad una rara iniziativa che in una settimana ha catalizzato l’interesse di numerosi artisti provenienti da tutta Italia con un evento capace di unire arte, cultura e turismo riuscendo addirittura ad esportare il nome del territorio in ambiti internazionali creando tendenza anche nel campo della moda.

(comunicato stampa)

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