Beni culturali. Corrado (M5S): Vigilare sui progetti di milioni di euro

Un passaggio, soprattutto, delle dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro per i beni e le attività culturali a margine della firma del protocollo d’intesa per il rafforzamento della collaborazione istituzionale con la Guardia di Finanza è specialmente importante, e per la Calabria in particolare. Quando l’on. Bonisoli afferma che “le competenze di polizia economico-finanziaria del Corpo sono per noi, in questa fase, un notevole valore aggiunto, specie nell’ambito di progetti riguardanti i controlli su interventi di grande rilevanza e impatto economico sui territori” non si può non pensare anche ai 61,7 milioni di Crotone e ai 90 di Cosenza. Cifre considerevoli in sé ma che acquistano dieci volte più valore in una regione economicamente depressa, dove corruzione e malaffare minacciano di trasformare qualsiasi progetto pubblico in un pozzo di petrolio per pochi fortunati. Ugualmente elevato è il rischio, in entrambi i casi, che l’eventuale cattiva gestione delle risorse comprometta l’enorme patrimonio archeologico e storico-artistico (bene collettivo irrinunciabile e irripetibile) di due delle città calabresi più antiche e ricche di cultura. Confido che l’impegno e la professionalità con cui la Guardia di Finanza di Crotone ha indagato uno dei primi interventi di “Antica Kroton”, accertandone gli illeciti commessi, non potrà che essere reso più efficace dall’accordo stretto quest’oggi (Comunicato stampa).

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