Barbuto (M5S). Presentati diversi emendamenti al Dl Rilancio

Diversi sono stati gli emendamenti che ho presentato al decreto rilancio, dopo avere ascoltato e raccolto le indicazioni di molte rappresentanze crotonesi di varie categorie professionali che ho incontrato, dichiara la deputata Elisabetta Barbuto che si è fatta promotrice di alcune proposte di modifica di alcuni articoli del testo emanato dal Governo.

In particolare, prosegue la deputata, oltre alle proposte che riguardano la competenza di altre commissioni, nell’ambito del settore Trasporti e nel settore delle Attività produttive, ho ritenuto di dover invitare ad una riflessione attenta la commissione bilancio e, quindi, la Camera, su due situazioni paradossali che rischiano di divenire estremamente gravi per le imprese che operano nel settore del trasporto scolastico e nel settore eventi.

Il decreto Cura Italia aveva, infatti, previsto all’art. 92 che ai gestori di servizio pubblico locale e regionale e di trasporto scolastico non potessero essere applicate dai committenti decurtazioni di corrispettivi né sanzioni o penali in ragione delle minori corse effettuate. Il provvedimento, sicuramente di buon senso, tutelava le imprese che si occupano di trasporto scolastico, imprese che, per lo più, sono di piccole dimensioni e , peraltro, assolutamente incolpevoli nella mancata erogazione delle prestazioni dovute alla chiusura delle scuole.

Il decreto appena emanato, invece, ha modificato l’art. 92, eliminando il riferimento al trasporto scolastico sicché solo i gestori di tale servizio risulterebbero esclusi dal novero di quelle che potranno comunque continuare a godere del pagamento dei corrispettivi. Ecco perché, con il supporto di tutto il gruppo M5S della Commissione trasporti, ho presentato un emendamento che prevede se non un ritorno allo status quo ante, quanto meno, il riconoscimento della possibilità per le stesse imprese di ricevere comunque il pagamento sia pure decurtato nel limite massimo dei minori costi sostenuti dai gestori.

Per quanto attiene le Attività produttive, invece,  in adempimento di un preciso impegno adottato con l’Associazione Fotografi Videografi Professionisti Crotonesi e sensibile alla tematica del settore eventi, dopo avere sottoposto al Presidente del Consiglio le istanze degli stessi,   unitamente ad un’altra collega del mio stesso gruppo, ho presentato un pacchetto di misure specifiche che mi auguro possa realmente dare una boccata d’ossigeno a queste imprese della filiera del Wedding in questo momento particolarmente buio in cui, a causa della sospensione delle cerimonie, la loro attività è sostanzialmente sospesa.

Sul punto, inoltre, non appena superata la fase emergenziale sarà opportuno e necessario effettuare una seria riflessione sulla individuazione di uno specifico codice ATECO che individui tutte le attività che operano nel settore degli eventi, altro tema che è stato evidenziato dall’Associazione Fotografi che ritengo pienamente condivisibile debba essere affrontato e risolto per dare autonoma dignità alla categoria.

Nei prossimi giorni il decreto inizierà il suo percorso di conversione con l’esame in Commissione Bilancio.

Elisabetta Barbuto (M5S Camera)

comunicato

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