Autovelox, a Trebisacce gallina dalle uova d’oro

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TREBISACCE Massa debitoria accumulatasi nel corso degli anni: l’esecutivo in carica ha trovato nell’autovelox installato a partire dal primo marzo sulla S.S. 106 la…gallina dalle uova d’oro che potrà consentire al comune di risanare in pochi anni il dissestato Bilancio dell’ente. Lo ha rivelato, nel corso del consiglio comunale nel quale sono stati approvati il Bilancio e il Piano del disavanzo amministrativo, il sindaco Franco Mundo. Il primo cittadino ha infatti assicurato che, in base all’andamento dei primi due mesi, la società che gestisce l’autovelox ha previsto che il Comune possa incassare una cifra milionaria. Si tratta di un gettito enorme, forse del tutto imprevisto, che può comunque diventare vera manna dal cielo per un comune la cui massa debitoria, presente in bilancio non certo per castigo divino, impedisce agli amministratori di programmare una gestione “normale” dell’attività amministrativa senza tener conto della zavorra debitoria accumulatisi nel corso degli anni. Nel forziere del Comune dovrebbe perciò entrare annualmente una cifra a più zeri, vicina ai 3-4milioni di euro all’anno, frutto della media di circa 200 sanzioni giornaliere registratasi in questi primi due mesi che, seppure distribuita secondo la normativa vigente che oltre alla quota fissa spettante alla società di gestione impone che il 50% venga destinato al miglioramento della sicurezza stradale, può consentire, con l’altro 50%, di tappare nel corso dei prossimi anni le voragini debitorie del Comune. Rimanendo molto al disotto del gettito previsto, gli amministratori in carica per il primo anno hanno comunque messo in entrata 800mila euro, ma si prevede che possano essere il doppio, o anche di più. A farne le spese, questa l’obiezione che nasce spontanea, saranno però gli ignari automobilisti in transito sulla S.S. 106 che con i debiti del comune di Trebisacce c’entrano davvero poco, ma anche gli automobilisti, in base alle sanzioni registratesi nei primi due mesi, hanno dimostrato di avere il piede pesante in un tratto di strada dimostratosi nel corso degli anni ad alta incidentalità e che comunque consente di viaggiare alle auto a 90 ed ai camion a 70 km. all’ora. Ben vengano dunque, sostengono le persone di buon senso, le sanzioni se esse possono servire a renderla più sicura ed a ridurre il rosario dei morti sulla ormai conclamata “strada della morte”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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