Autorità portuale. Ridotti i canoni demaniali marittimi

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La Capitaneria di porto di Corigliano

Apprendo da una nota diffusa dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro – guidata dall’Ammiraglio Andrea Agostinelli – che sono attive le procedure di richiesta per ottenere la riduzione dei canoni demaniali marittimi nei porti di Gioia Tauro, Taureana di Palmi, Corigliano Calabro e Crotone. L’Autorità portuale di Gioia Tauro, in conformità a quanto disposto dal Decreto Rilancio, convertito in legge la scorsa settimana, ha pubblicato, sul proprio sito internet, lo specifico regolamento adottato dall’Ente, e la relativa modulistica, da scaricare per richiedere l’applicazione delle misure agevolative, definite dal Governo, a sostegno dell’economia di settore.

Nello specifico, l’Ente, guidato da Andrea Agostinelli, ha disposto l’abbattimento del canone fino ad un massimo del 95 per cento, rispetto all’annuale quota regolarmente prevista.

Mi ritengo soddisfatta perché, dopo tanto lavoro fatto per segnalare al Ministero dei Trasporti la situazione di stallo in cui si trovavano i porti calabresi a causa della gestione voluta dalla vecchia politica ora, grazie ai nuovi governi a guida M5S e grazie alla governance dell’autorità portuale di Gioia Tauro, finalmente tante situazioni si stanno sbloccando. Parliamo di un cambiamento non solo formale, non solo nelle parole, ma sostanziale, soprattutto nei fatti, anche se non nascondo che si incontrano tantissime difficoltà. Stiamo lavorando quotidianamente e alacremente per sbloccare determinate situazioni e strutture che sono strategiche per la Sibaritide e l’intera Calabria. Una di queste è proprio il Porto di Corigliano Calabro e mi auguro che presto la struttura venga messa a posto anche formalmente. Mi riferisco alle procedure di delimitazione e incameramento per i quali ho chiesto la documentazione mancante al Comune e alla Lega Navale di Corigliano che presto potrebbero arrivare a una soluzione. Si potrà passare così alla messa in sicurezza dell’area, a dare nuovi servizi alla marineria con l’alaggio e varo e poi si potrà pensare a far partire anche lo sviluppo turistico della Sibaritide e della terza città della Calabria. Viviamo in un bellissimo ma, purtroppo, troppo spesso massacrato e abbandonato lembo di terra. Con l’occasione rinnovo il mio d’invito a fare squadra sia all’Amministrazione Comunale e sia a quella Regionale. A loro metto a disposizione il ruolo che i cittadini mi hanno conferito per portare nuova luce all’intero territorio. Si deve necessariamente ripartire dalle infrastrutture: bisogna sistemare il porto, mettere in sicurezza e rifare le strade e poi lavorare ad una adeguata promozione a livello paesaggistico-archeologico creando anche dei percorsi enogastronomici perché anche l’agricoltura può e deve diventare volano di sviluppo.

Rosa Silvana Abate (M5S Senato)

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