Autonomia differenziata, Fico a Corigliano Rossano: «Una riforma truffa»

Continua la campagna del M5S contro l’autonomia differenziata i cui effetti sono destinati, secondo i pentastellati, ad alimentare il divario tra Nord e Sud. Giunge a Corigliano Rossano l’ex presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico accompagnato da parlamentari ed europarlamentari e da consiglieri regionali. Per contrastare il provvedimento si utilizzeranno le piazze, fa sapere il grillino, che parla di “riforma truffa”, di totale indebolimento dello Stato e compromette l’unità nazionale. «Si rischia la desertificazione, s’innescano meccanismi differenziati salariali e contrattuali. Tutto questo non possiamo permetterlo, commenta Fico a margine dell’incontro, in un momento importante che prevede l’impiego delle risorse del Pnrr proprio al fine di ridurre il divario territoriale». Presente in sala anche il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi: «Si tocca con mano la difficoltà di erogare i servizi essenziali con i trasferimenti attuali. L’autonomia differenziata rischia di aggravare il divario tra Nord e Sud. Parliamo di servizi ordinari e non di investimenti, continua l’amministratore. Si tenta di regionalizzazione in maniera maldestra una serie di servizi che comporterebbe un ulteriore diminuzione dei trasferimenti».

 

Gli onorevoli Vittoria Baldino ed Elisa Scutellà, oltre a rimarcare gli effetti nefasti della proposta di legge approvata dal Consiglio dei ministri lanciano strali contro quel centrodestra che pare abbia avviato una sorta di campagna acquisti in Parlamento, in particolare la Baldino afferma: «Abbiamo visto già dall’inizio di questa legislatura l’intenzione di qualcuno a voler fare da stampella». La grillina va giù duro contro il Governo Meloni che ha dato vita a «nuovi tagli alla spesa pubblica, niente investimenti nella sanità pubblica e nella scuola, per poi preoccuparsi della realizzazione del Ponte sullo Stretto ben consapevole della carente situazione infrastrutturale che vive la Calabria (es. statale 106)». In linea l’europarlamentare Laura Ferrara che sottolinea come in Europa si guarda con stupore a quanto accade in Italia:« Mentre si lavora per colmare i divari tra i Paesi della comunità europea (es. salario minimo), in Italia si va nella direzione opposta».  Tra i presenti il consigliere regionale Davide Tavernise. A moderare l’incontro la deputata Anna Laura Orrico.

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