Assocamping Calabria: una impresa su tre rischia di chiudere definitivamente

Corigliano Rossano – Una impresa su tre rischia di chiudere i battenti a causa della pandemia. E’ quanto scrive Pasquale Motta
Responsabile Assocamping Calabria, in una lettera inviata al sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi: “Uno tzunami! Il lockdown dettato dal coronavirus ha fatto percepire immediatamente i suoi effetti nel comparto economico legato ai viaggi e le vacanze. Secondo Pasquale Motta, responsabile ASSOCAMPING Confesercenti, tra commercio e turismo, un’impresa su tre rischia di chiudere definitivamente le sue porte. L’imminente avvio della fase 2 è atteso, ma è carico di interrogativi anche per quel comparto che riguarda le strutture ricettive all’aria aperta, che dopo il mancato inizio di stagione in corrispondenza del periodo pasquale, dovranno fronteggiare un altro periodo di inattività prima della effettiva riapertura, e fare i conti con una previsione di incasso, nella più fortunata delle ipotesi, inferiore del 50% rispetto all’anno scorso. Eppure il comparto turistico presenta dei punti di forza rispetto ad altre forme ricettive.
Campeggi e villaggi turistici, in un momento delicatissimo come questo, hanno un potenziale enorme per la loro insita capacità di offrire l’ambiente adatto a un soggiorno sicuro. Gli ampi spazi, tipici di queste strutture, rappresentano, oggi più che mai, il loro valore aggiunto. L’ampiezza degli spazi di cui godono i campeggi li rendono paragonabili ai grandi parchi, nei quali l’ampiezza dei volumi chiusi èminima rispetto alla superficie della struttura e dove il metro di distanza fra le persone può essere ampiamente rispettato.

Ciascun equipaggio gode di uno spazio riservato –la piazzola, un’area verde ed alberata che arriva ad avere una superficie di 120 mq, sulla quale è installato l’allestimento mobile (tende, caravan e camper) di proprietà del cliente o predisposto dal gestore della struttura (bungalow, case mobili e villette) – ma anche spazi comuni così ampi per cui è possibile ritenere che ciascun ospite possa disporre di svariati mq. Pulizia e igiene sono, da sempre, il fiore all’occhiello delle nostre strutture: saranno aumentati i turni di pulizia, disinfezione e sanificazione dei locali comuni adottando tutti gli accorgimenti necessari a rendere il più sicuro possibile l’ambiente. Offriremo -anche in questo contesto emergenziale – una vacanza in ‘plein air’ sicura!

Nella Città di Corigliano-Rossano la presenza di strutture turistiche ricettive è elevato, si contano numerosi alberghi, villaggi e campeggi, questo è confermato dal primato di presenze della filiera turistica, con conseguente impiego di forza lavoro che garantisce benessere economico. Alla luce di tutto quello che è accaduto ed è ancora sotto i nostri occhi, a causa del coronavirus, queste aziende sono tutte ferme, nell’assoluta incertezza di un futuro per quest’estate e con i mesi passato giàcompletamente perduti e irrecuperabili.

Dagli incontri avvenuti col Governo centrale e col Governo regionale ai quali abbiamo presentato la richiesta di immediata liquidità a fondo perduto, per garantire la sopravvivenza delle aziende,
alla S.V. nella persona dell’Ing. Dott. Flavio Stasi, sindaco della città di Corigliano-Rossano, all’Amministrazione Comunale e al Consiglio tutto, sono richiesti il blocco dei tributi: Canone demaniale, Tari, IMU, tabellonistica… e tutti gli altri tributi che le aziende versano ogni anno. Sarebbe opportuno eliminare almeno per quest’anno, l’imposta di soggiorno, per invogliare i turisti a raggiungere la nostra città. L’impegno dell’Amministrazione è già sicuramente concentrato sull’avvio della preparazione del territorio, e certamente nella preparazione della pulizia delle spiagge non mancherà la sanificazione e il controllo delle ‘spiagge libere’.

Si richiede un impegno immediato sulla questione demaniale e di applicare quanto già deliberato dalla Regione per la concessione fino al 2033 delle aree demaniali. Alla luce di questa emergenza, brevemente riportata in questo documento, ritengo sia importante ed urgente avere un incontro con tutte le categorie interessate in modo da programmare quanto prima –con un tavolo di lavoro- l’avvio della campagna estiva di vitale importanza per la vita non solo economica della nostra città”.

 

 

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