Assistenza fisica, le mamme: “andremo per vie legali”

alunni disabili

Assistenza fisica. Parlano le mamme. “Il bambino diversamente abile, all’interno delle istituzioni scolastiche non deve essere considerato solo ed esclusivamente come opportunità di lavoro. Ma semmai la scuola che è un diritto per tutti gli allievi, in primis per l’alunno disabile e quindi un’opportunità per lui stesso. Non è possibile che l’inizio delle attività scolastiche non coincida con il servizio di assistenza. Quest’anno abbiamo toccato il fondo. Nell’indifferenza generale del Comune e delle istituzioni scolastiche. A questo punto, Noi genitori non siamo più disposti a subire passivamente ogni forma di sopruso. Chiediamo l’assegno di cura, in modo da far fronte ai disagi all’interno della scuola. Finito l’anno scolastico, noi siamo invisibili per tutti. Per questo motivo, abbiamo deciso di andare per vie legali. Siamo contenti che il Sindaco Stefano Mascaro, sulla questione, anche se in ritardo, sia intervenuto. Ci sentiamo comunque presi in giro, in quanto non veniamo mai interpellati sulla decisioni da prendere e ci sentiamo degli oggetti. Il nostro obiettivo è far comprendere che i nostri figli continuano a restare senza assistenza fisica. Ci dessero l’assegno di cura e provvederemo noi a occuparci di tutto”.   Le mamme della Voce del Silenzio

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